Tricase, l’Atto d’amore di Teo per la Natura


FRANCESCO GRECO - “Gli alberi e le piante sono esseri spirituali come noi…”. Parte da qui, da questo concept intrigante, da questa condivisione di energia con la natura, l’idea della mostra “Atto d’Amore”, appena inaugurata a Tricase (sino al 13 di questo mese presso la Pro Loco in via Santo Spirito, 7) di Teo Pantaleo, fotografo d’arte, in collaborazione con Tessiture ad arte.

Con la bellissima performance coreutica di Paola Crisostomo e Masha Tsyvareva (La Danza della Poesia) e le modelle (“Guerriere salentine”) Benedetta Augenti, Annamaria Nicolardi, Elsa Caputo, Linda Ippolito, Maria Elisa Lionetto, Aurora Trane e Asia Peluso.

“Siamo la chiave di tutto, perché tutto è dentro di noi”, filosofeggia Teo richiamando le filosofie orientali, zen e karma e che pratica la foto d’arte da una vita. “E’ anche un’occasione per incontrarci, dialogare, conoscerci, scoprire mondi nuovi dentro di noi”.


Questa proposta artistica intende denunciare gli abusi scellerati che l’uomo provoca alla Natura, sconvolgendo il secolare delicato ecosistema?

“Ogni atto di distruzione praticato alla Natura, un attimo dopo diventa un enorme, straziante dolore ai nostri corpi cristallizzati, confermando la natura divina delle nostre anime. Se guardandoci intorno accettiamo quel che vediamo, vuol dire che dentro di noi abbiamo le stesse cose…”.


Par di capire che la mostra denuncia anche una comunicazione tossica, perversa, che irrora il nostro spirito di trash, è così? 

“La spazzatura che immettono dentro di noi purtroppo trova terreno fertile, dal momento che viviamo in spazi sconfinati di natura demenziale”.

Siamo giunti a un punto di non ritorno?

“Mi chiedo quale evento atmosferico straordinario attendiamo per comprendere i codici interiori che il nostro essere dona silenziosamente ai nostri cuori cristallizzati. E’ tempo di attrarre la gioia di vivere. Perché siamo la chiave di tutto e tutto è dentro di noi…”.

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