Le interviste impossibili. John Lennon: 'Il tempo passa e le cose cambiano: dobbiamo cercare di essere felici'


Parte oggi una nuova rubrica qui sul Giornale di Puglia. Si tratta de "Le interviste impossibili". È questo un viaggio, a cura del giornalista Daniele Martini, nel Paradiso dei personaggi illustri che hanno fatto la storia d'Italia e del mondo intero.

Prendendo spunto da "La Divina Commedia" del Sommo Poeta Dante Alighieri, il nostro Daniele Martini incontrerà diversi personaggi, che non ci sono più da tempo, i quali racconteranno della loro vita vissuta sulla Terra, di come vedono il futuro e di uno sguardo alla loro vita attuale nel Paradiso.
La prima "intervista impossibile" di Daniele Martini è stata fatta ad uno dei componenti della famosa band anglosassone, i Beatles. Stiamo parlando di John Lennon, compositore e cantante. E lo stesso John ci racconta quello che ha vissuto e, soprattutto, l'uscita recente dell'ultimo brano dei Beatles dal titolo "Now and Then".
Ecco a voi l'intervista a John Lennon:

D: Ciao John, grazie per aver accettato di parlare con noi oggi.

R: Ciao, è un piacere.

D: Allora, parliamo della tua esperienza con i Beatles vissuta sulla Terra. Come è iniziato tutto?

R: Tutto è iniziato molto tempo fa, quando eravamo solo quattro ragazzini che suonavano insieme nel seminterrato di Paul McCartney. Eravamo tutti appassionati di musica e avevamo voglia di fare qualcosa di grande.

D: Qual è stato il momento più bello della tua esperienza con i Beatles?

R: Ci sono stati tanti momenti belli, ma uno dei più memorabili è stato quando abbiamo suonato al Cavern Club di Liverpool. Era la prima volta che suonavamo davanti a un pubblico così grande e l'adrenalina era alle stelle.

D: E qual è stato il momento più difficile?

R: Il momento più difficile è stato quando abbiamo deciso di scioglierci. È stata una decisione molto dolorosa, ma eravamo tutti d'accordo che era la cosa giusta da fare.

D: Oggi, a distanza di molti anni, e guardando tutto dall'Alto del Paradiso, cosa pensi dei Beatles?

R: Penso che i Beatles siano stati un fenomeno unico nella storia della musica. Abbiamo avuto un impatto enorme sulla cultura popolare e le nostre canzoni sono ancora oggi amate da milioni di persone in tutto il mondo.


D: Ma passiamo ora all'attualità. È uscito da poco un nuovo brano dei Beatles che era nascosto negli archivi. Stiamo parlando di "Now and Then" che sta avendo un grandissimo successo, soprattutto tra le nuove generazioni che stanno riscoprendo i Beatles. Ce ne puoi parlare?

R: "Now and Then" è una canzone che parla del tempo che passa e dei cambiamenti che questo porta nella nostra vita. È una canzone nostalgica, ma anche di speranza.

D: Qual è il messaggio che, secondo te, si vuole trasmettere con questa canzone?

R: Il messaggio è che, anche se il tempo passa e le cose cambiano, ci sono sempre dei momenti che rimangono impressi nella nostra memoria e che ci fanno sentire felici.

D: Un'ultima domanda caro John. Cosa ne pensi delle guerre in Ucraina e in Israele?

R: Penso che le guerre, in assoluto, non debbano esistere. La vita è una sola e bisogna godersela fino in fondo. È bellissimo stare in pace con tutti. E, dato che tra un mese e mezzo circa sarà Natale, auguro a tutti voi di essere felici, di restare vicino alle persone care e di cercare di far finire la guerra. Concluderei con la frase di un mio brano 'La guerra è finita, se tu lo vuoi'".

D: Grazie per averci parlato di te e della tua musica, John. È stato un piacere e fai un buon viaggio in Paradiso.

R: Grazie a te caro Daniele. Vi osservo dall'Alto. Siate felici, sempre.

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