Alla Chiusa di Chietri Seminario Rotary ‘Leadership al femminile’

VITTORIO POLITO - La donna dal punto di vista sociale, giuridico e politico è stata da sempre considerata, a torto, in una situazione di inferiorità. Fino a non molto tempo fa, le occupazioni alle quali la donna poteva aspirare – specie al fine di contribuire all’economia familiare - erano piuttosto limitate, tuttavia la creatività ed il genio femminili non sono mai stati sottovalutati. In molti casi hanno rappresentato l’eccellenza in vari settori.

Con il decreto di Umberto di Savoia del 2 giugno 1946 le donne italiane ottengono il diritto di voto e nello stesso anno, ventuno di esse, furono elette deputate. Si può validamente affermare che oggi la condizione della donna è cambiata notevolmente, è presente in molte attività: dall’arte alla scienza, dalla musica alla vita lavorativa, alla politica, allo sport, anche se ha ancora molta strada da fare, senza dimenticare che essere donna significa camminare con dignità, rispetto e libertà.

Un argomento di grande attualità come la riduzione del gap di genere, per integrare sensibilità, intelligenze e codici che portino ad una società più inclusiva, più giusta e meno violenta sarà al centro del prossimo Seminario del Distretto Rotary 2120 (Puglie Basilicata) che si terrà sabato 13 gennaio all’Hotel Chiusa di Chietri di Alberobello.

Un Seminario declinato tutto al femminile con rotariani non passivi in platea, ma attivi in tavoli di lavoro nei quali potranno discutere su un’azione che i Club possano proporre in assemblea per ridurre la differenza di genere. Un nuovo metodo di lavoro, introdotto quest’anno dal Governatore Vincenzo Sassanelli, per trasformare i partecipanti da spettatori in attori. L’obiettivo è quello di rendere il nostro mondo più equo, le nostre comunità, e quelle lontane, inclusive e pronte alla integrazione piena fra donne e uomini. Al Seminario parteciperanno Francesca Portincasa, Direttrice generale di AQP Spa, Maria Rita Costanza, imprenditrice della innovazione Ceo e CoFounder Everywhere, Cogounder e CTO Macnil, Raffaella Patimo, Docente di economia del lavoro al Dipartimento Economia e finanza dell’Università di Bari. A coordinare la Tavola rotonda sulla “leadership al femminile” sarà la Past Governor del Distretto 2060 (Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto) Tiziana Agostini, filologa e saggista. Si discuterà della posizione di chi ha vinto la propria personale battaglia e però conosce quanto sia lungo ancora il cammino per ogni essere umano di genere femminile.

“Nelle nostre comunità come in tutto il mondo, in maniera più faticosa o meno dura, la strada è lunga. Non solo femminicidi, ma anche quella violenza che le vede sottopagate o costrette a matrimoni forzati, infibulate o tenute nell’ignoranza, senza diritti o violentate – dice il governatore Sassanelli presentando il Seminario - Eppure, la storia della emancipazione ci restituisce un panorama in cui la donna ha espresso, esprime, può esprimere, grandi idee e grandi meriti pur in una condizione di non piena parità. Il mondo ci chiede oggi cambiamenti veloci, un progresso accelerato e integrato, abbiamo bisogno di ingegni e percezioni derivanti da codici differenti che mettano a valore le diversità. La parità, in ogni campo, e ancor più in quella di genere può aiutarci a perseguire la Pace”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Donna “Donne per la Pace” (8.3.2017), disse tra l’altro: «È ormai acquisito - ma è sempre stato evidente - che il lavoro femminile, la crescita demografica, l’educazione dei figli sono fattori decisivi non solo per la tenuta sociale di una società ma anche per il suo sviluppo economico. Promuovere e difendere le donne, i lori diritti, la loro tutela, il loro lavoro, il loro inserimento nei processi decisionali significa aprire, concretamente, prospettive di pace. Si tratta di alcune importanti testimonianze dell’impegno femminile nella società e nella comunità internazionale che manifestano, ma non esauriscono, un universo di ricchezza, generosità e dedizione. A loro, e a tutte le donne impegnate nel garantire e promuovere la pace, lo sviluppo, i diritti, la conoscenza, va il nostro rispetto e la nostra gratitudine».

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