Taranto, dipendenti comunali delusi: 'Il sindaco Melucci interrompe la trattativa sulla produttività'


TARANTO - I consiglieri comunali Vincenzo Di Gregorio, Lucio Lonoce, Gianni Liviano, Antonio Lenti, Mario Odone e Luca Contrario esprimono solidarietà ai lavoratori e criticano la decisione del sindaco.

"Comprendiamo e facciamo nostri i sentimenti di grande delusione e di profondo rammarico che molti dipendenti comunali ci hanno manifestato dopo aver appreso che il sindaco aveva drasticamente interrotto la trattativa per l'assegnazione della produttività anni 2016 e 2017."

La trattativa era stata avviata dallo stesso sindaco Melucci con l'obiettivo di chiudere una questione annosa. I dipendenti, che avevano riacquistato fiducia nell'amministrazione comunale, avevano la certezza di ricevere il riconoscimento per il lavoro svolto, come testimoniato dalle schede di valutazione dei dirigenti.

Le risorse finanziarie necessarie erano già state accantonate, quindi il pagamento non avrebbe comportato alcun debito fuori bilancio.

I consiglieri si chiedono il motivo per cui il sindaco abbia improvvisamente interrotto la trattativa e riaperto lo scontro con il personale. "Non se ne danno ragione i dipendenti e nemmeno noi," affermano, "a meno che non si voglia pensare ad un gesto inconsulto che obbliga a ritenere che il sindaco non abbia alcuna considerazione verso chi ogni giorno assicura il funzionamento della macchina amministrativa."

La decisione di Melucci di proseguire in giudizio contro il proprio personale, impegnando soldi pubblici, viene definita "sbrigativa" e "irrispettosa" dai consiglieri.

"Il sindaco, al contrario, dovrebbe valorizzare il lavoro dei dipendenti comunali, che sono il pilastro su cui si regge l'amministrazione," concludono.

La nota stampa dei consiglieri comunali è un duro attacco al sindaco Melucci e apre un nuovo capitolo nella vertenza sulla produttività dei dipendenti comunali di Taranto.

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