La Milanesiana festeggia 25 anni e torna con una nuova edizione

(Foto Simona Chioccia)

MILANO - La Milanesiana celebra 25 anni. Dal suo esordio nel 2000 a Milano, ideata e sotto la direzione di Elisabetta Sgarbi, la rassegna si è affermata in tutta Italia con il suo format itinerante che fa dialogare le discipline, un'oasi di creatività e di confronto che invita a guardare “oltre”, e a scoprire la ricchezza e la bellezza delle arti. Ha accolto ospiti di caratura internazionale tra Nobel per la Letteratura, Nobel per la Scienza, Oscar del Cinema, cantanti e musicisti italiani e stranieri, importanti attori di teatro, registi pluripremiati, filosofi, sportivi e artisti che hanno condiviso le loro visioni, le loro passioni e le loro conoscenze con un pubblico affamato di stimoli e ispirazione.

Quest’anno La Milanesiana, festeggia 25 anni con un’edizione straordinaria che dal 20 maggio attraverserà 25 città e si concluderà il 9 agosto a St. Moritz in Svizzera, unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto.

Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intera edizione. Il filo conduttore del 2024 è LA TIMIDEZZA (e i suoi contrari), l’arte di saper ascoltare e osservare il mondo, e i mondi degli altri, invece di farsi risucchiare in un turbine di attività e stimoli, rischiando di perdere di vista ciò che è veramente importante. Ma anche i suoi contrari, l’istrionismo e l’estroversione. La Timidezza ama la pace, una chimera in un mondo dominato dalle Guerre, uno degli argomenti portanti di questa edizione con le voci di chi racconta la tragedia israeliana e quella palestinese: Eshkol Nevo (7 giugno a Milano), Adania Shibli (31 luglio a Milano), Bernard-Henri Lévy (9 agosto nella tappa finale di St. Moritz).

Questa 25esima edizione dedicata a La Timidezza (e i suoi contrari) si aprirà non a caso con la scrittrice, poetessa, saggista, Anne Carson, la cui opera “Autobiografia del Rosso” (pubblicata proprio 25 anni fa in Italia) incarna il tema di quest’anno, con il suo protagonista Gerione intimidito dal mondo e dalla natura (a Milano il 20 maggio). Imparare a osservare, a ritirarsi al momento giusto e a non buttarsi su tutto a capofitto è una lezione di vita preziosa che ci aiuta a navigare con discernimento attraverso le sfide e le opportunità che incontriamo lungo il nostro cammino.

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, quest’anno arrossisce con grazia in aderenza al tema portante, rielaborata da Franco Achilli.

Quest’anno La Milanesiana consegna i seguenti premi:

Premio Rosa d’oro de La Milanesiana ad Anne Carso e a Laura Morante

Premio SIAE / La Milanesiana a Paolo Fresu

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle a Mathieu Belezi

Premio Omaggio al Maestro ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella

Premio Regas / La Milanesiana "Artisti dell'innovazione” ad Andrea Moro





Dichiara Elisabetta Sgarbi, Direttore Artistico La Milanesiana: «Venticinquesima edizione della Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto. Un anniversario importante. Venticinque anni di libertà, passione, indipendenza, scelte ardite, scommesse, attraversando, in questo quarto di secolo, temperie politiche e ideologiche diverse, con l’orgoglio di portare avanti un discorso artistico. Il tema di questa venticinquesima edizione è La Timidezza (e i suoi contrari). Un tema solo apparentemente intimo, se confrontato con il rumore infernale del mondo intorno a noi, alle guerre che sempre più si stanno avvicinando a noi, anzi sono già qui con noi. Ma solo apparentemente, dicevo: la Timidezza è un modo di guardare il mondo considerando anche i mondi degli altri. Anzi, soprattutto considerando i mondi degli altri. Dunque la Timidezza ci indurrà a parlare dei grandi temi che agitano il mondo: la Natura, i cambiamenti climatici, l’acqua, la guerra, l’Europa. Per nulla intimiditi.».

Dichiara Giuseppe Sala, Sindaco di Milano: «Da 25 anni La Milanesiana accompagna, con merito, la vita culturale della nostra città. In un dialogo costruttivo e mai scontato con il pubblico, in questi anni, Elisabetta Sgarbi ha saputo costruire e realizzare una rassegna dal format innovativo, in grado di ispirare i suoi visitatori e di lasciare il segno. Arte, letteratura, musica, teatro, cinema, sport, scienza: la bellezza della Milanesiana sta nella varietà degli ambiti in cui si esprime e nella ricchezza degli stimoli che propone ad ogni edizione. Sarà così anche questa volta, ne sono certo».

Dichiara Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano: «La rassegna ideata da Elisabetta Sgarbi quest’anno compie un quarto di secolo, ma sono certo che, nonostante la straordinaria crescita negli anni del numero degli appuntamenti e della diffusione del festival sul territorio milanese e nazionale, saprà conservare la stessa freschezza degli esordi, conquistando sempre nuovi spettatori grazie a un programma prestigioso e sempre molto, molto interessante».

Dichiara Francesca Caruso, Assessore all’Autonomia e Cultura Regione Lombardia: «La Milanesiana da ben 25 anni rappresenta un autentico "laboratorio di eccellenza" dove diverse forme di arte e di conoscenza si incontrano e si intrecciano in un dialogo stimolante. Questo festival offre al pubblico un'occasione unica di esplorare la cultura a 360° grazie al contributo di figure di spicco nel panorama milanese, lombardo e internazionale. Una rassegna fondamentale che costituisce la perfetta sintesi della nostra visione di cultura e che quest'anno si ripresenta con un programma - come sempre - accattivante e di grande attrattività. A Elisabetta Sgarbi rivolgo i miei più sentiti complimenti per la tenacia con cui porta avanti questa iniziativa di grande spessore».

Dichiara Piergaetano Marchetti, Presidente di Bookcity e del Piccolo Teatro: «Un quarto di secolo di potenti sollecitazioni per fruire e riflettere a tutto campo sui saperi e la creatività in una meravigliosa sinergia di temi e linguaggi».

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.


 

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