'Fino a qui, Chiara Ferragni', Margherita Barbieri raccoglie la storia dell'influencer

In Italia non c’è personaggio pubblico di cui, negli ultimi mesi, si sia parlato di più. Amata, odiata, da alcuni elogiata come esempio per le giovani generazioni e considerata un’icona femminista, da altri, invece, criticata aspramente per le sue scelte personali e imprenditoriali. Chiara Ferragni è tutto questo e molto di più. Ma senz’altro è una giovane donna che ha il potenziale di rinascere dalle sue ceneri, come la fenice. È questa l’immagine della Regina dei Social italiana che emerge dalle pagine del libro di Margherita Barbieri.

Finita al centro del ‘Pandoro Gate’, reduce da una dolorosa e chiacchieratissima rottura con Fedez, Chiara Ferragni ora ha deciso di ripartire, entrando anche nel mondo del grande schermo come attrice in un film dedicato ad una nota casa automobilistica. E anche sul fronte imprenditoriale - nonostante i contraccolpi legati alle indagini della Procura di Milano e ai tanti articoli e pubblicazioni uscite sulla vicenda – si sta impegnando a consolidare il suo impero da 40 milioni di euro e composto da un pubblico di più di 29 milioni di follower.

Chiara ha costruito il suo impero imprenditoriale senza il bisogno di avere un uomo accanto, con una determinazione e una tenacia che hanno fatto di lei un esempio per milioni di ragazze in tutto il mondo. Attraversa la vita a testa alta, affrontando con fermezza anche la valanga di critiche contro di lei e il suo mondo, ignorando . La sua è un’immagine che - grazie ai tanti scatti che documentano la sua vita e quella dei suoi familiari - emerge positiva rispetto ai tanti personaggi controversi che popolano i social.

Sul palco più importante d’Italia, però, avviene il primo episodio che mette in discussione una parte della sua vita: il discusso bacio a sorpresa sul palco di Sanremo tra Fedez e il rapper Rosa Chemical. Un evento che l’ha imbarazzato profondamente, come ammetterà lei stessa tempo dopo, e che ha fatto vacillare l’immagine della coppia perfetta “Ferragnez”, portando con sé anche l’odio degli haters. Un momento spartiacque da cui ha inizio la crisi, destinata a diventare una frattura definitiva nelle settimane e nei mesi successivi. Ad allargare definitivamente la spaccatura tra Chiara e Fedez è stato “un imprevisto” non da poco: la multa dell’Antitrust, poi sfociata in un’inchiesta della Procura di Milano, per la vicenda del Pandoro Pink Christmas commercializzato dalla Balocco.

L’indagine diventa la notizia centrale per tutti i media italiani e per buona parte della stampa internazionale, tanto che il 17 dicembre anche la premier Giorgia Meloni ne parla pubblicamente. Chiara, in un video pubblicato su Instagram, si scusa e assicura che devolverà “un milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”. L’imprenditrice digitale ammette di aver “commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro – assicura - , separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”. Un gesto forte, che sconvolge ulteriormente la quotidianità dei Ferragnez. Il 18 febbraio, poi, arriva la rottura definitiva e Fedez lascia l’appartamento della coppia a City Life.

“Chiara ha sbagliato”, ammette l’autrice, ma “ è una guerriera che ha insegnato a tante persone a perseguire i propri obiettivi, nonostante i giudizi e le critiche. È una figura rivoluzionaria e, allo stesso tempo, elegante, equilibrata e garbata.”

E soprattutto “grazie a Chiara molte di noi hanno capito che essere donne non è un limite, che non si deve rinunciare alla propria femminilità, ma neanche alla carriera” e che “essere donne è motivo d’orgoglio e non deve mai farci sentire meno di un uomo”.

In queste pagine emerge che Chiara Ferragni con il suo percorso ha lasciato un segno importante. Ma ora? Chissà. Intanto, questo è il suo percorso…fino a qui.

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