La Puglia cresce: innovazione, alleanze e visione strategica per il futuro

BARI – Alla Fiera del Levante è stata presentata la seconda edizione del Tableau de Bord di TEHA Group, un’analisi dettagliata sull’attrattività della Puglia e sulle sue performance economiche e sociali. Alla presenza del Presidente della Regione Michele Emiliano e di altri esponenti istituzionali e imprenditoriali, l’evento ha confermato i segnali di crescita della regione, evidenziando però la necessità di rafforzare alleanze strategiche e interventi strutturali per consolidare i progressi.

I dati: Puglia leader nel Sud per crescita del PIL e innovazione

La Puglia registra risultati eccellenti:

  • Prima regione del Sud per crescita del PIL (+5,0%), collocandosi al terzo posto nel Meridione e al nono in Italia in termini di valore assoluto.
  • Prima per crescita del valore aggiunto regionale (+5,1%), superando la media nazionale (+3,7%) e quella del Sud Italia (+3,6%).
  • Investimenti in aumento: la crescita degli investimenti fissi lordi (+1,6 punti percentuali sul PIL) ha permesso alla regione di scalare tre posizioni nella classifica nazionale.
  • Innovazione trainante: con quasi il 5% delle startup e PMI innovative italiane, la Puglia si distingue anche per l’aumento della quota di ricercatori e competenze digitali.

Questi progressi hanno migliorato il posizionamento regionale nelle classifiche nazionali, inclusa la bilancia commerciale e il Meridiano Sanità Index, dove la Puglia è salita dal settimo al quinto posto per risorse economiche destinate alla sanità.

Le sfide: giovani, donne e politiche industriali

Nonostante i risultati positivi, permangono criticità strutturali:

  • Fuga dei giovani: oltre 100.000 pugliesi hanno lasciato la regione negli ultimi cinque anni, con la fascia 15-29 anni particolarmente colpita.
  • Tasso di NEET elevato: il 26% dei giovani è escluso da percorsi educativi, formativi o lavorativi.
  • Gender gap: sebbene l’occupazione femminile sia cresciuta dell’8,1% dal 2018, il tasso complessivo rimane inferiore alla media nazionale.

“È necessario investire su retribuzioni competitive, formazione avanzata e modelli di welfare per trattenere talenti e capitalizzare sulla vivacità delle imprese giovanili e femminili”, ha sottolineato Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico.

Le priorità: alleanze e strategie settoriali

Gli interventi richiesti per consolidare lo sviluppo regionale si concentrano su cinque ambiti principali:

  1. Infrastrutture: migliorare collegamenti e spazi per gli investimenti, con particolare attenzione alla portualità e alla logistica. Taranto, Brindisi e Bari sono tra i primi dieci porti italiani per movimentazione di rinfuse solide, ma è urgente accelerare i progetti di riqualificazione.

  2. Innovazione e ricerca: rafforzare il dialogo tra università, imprese e istituzioni per superare la frammentazione del sistema ICT e consolidare la competitività di settori strategici come l’agritech e l’aerospazio.

  3. Economia del mare: puntare sulla destagionalizzazione del turismo e migliorare la gestione integrata delle risorse portuali, per valorizzare il ruolo della Puglia come hub logistico e crocieristico.

  4. Energia sostenibile: con il 10,5% della produzione nazionale di energie rinnovabili, la regione mira a diventare un hub mediterraneo per la transizione ecologica, ma servono investimenti industriali di qualità.

  5. Sanità e qualità della vita: migliorare il sistema sanitario è cruciale per attrarre e trattenere capitale umano. Una sanità più efficiente, integrata a un contesto di alta qualità della vita, può favorire l’arrivo di talenti e creativi.

Il ruolo delle istituzioni

“Per attrarre talenti e investimenti, dobbiamo creare le condizioni affinché la Puglia diventi il luogo dove scegliere di vivere e lavorare. Ciò richiede servizi di qualità, infrastrutture adeguate e una visione strategica che coinvolga ogni settore produttivo”, ha dichiarato Michele Emiliano.

Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, ha aggiunto: “La crescita e la sostenibilità non sono in contraddizione. Il Forum #mareAsinistra è un’occasione per consolidare le nostre strategie e costruire un futuro più verde e competitivo”.

Verso il futuro

Il Forum #mareAsinistra, con 20 relatori e focus tematici su settori chiave, ha segnato un passo importante per rafforzare il dialogo tra imprese, istituzioni e università. La strada è tracciata: costruire un sistema integrato e coeso che sfrutti le potenzialità del territorio pugliese per competere su scala globale.

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