Il turista del futuro: tra bleisure e intelligenza artificiale
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credits: Aret - Puglia Promozione |
LECCE - Quali sono i principali trend del presente e del futuro del turismo? Da un’analisi combinata tra diversi report, tra cui Data e Appeal e Osservatorio EY, riguardanti la soddisfazione, le richieste, le abitudini e i comportamenti dei viaggiatori, emerge un incremento di interesse per l’Italia (dato già confermato dall’aumento dei flussi del 2024), che viene premiata tra le mete preferite dagli europei.
E’ aumentato in questi anni di uscita dalla pandemia l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto, treni e voli aerei in testa. Cresce però anche un senso di sconforto tra aumento dei costi e una limitazione sempre più rigida dei luoghi da visitare, entrambi elementi causati dalle forti tensioni in corso in tanti paesi nel mondo. E storicamente, le prime spese di un nucleo familiare, a essere limitate, sono sempre quelle per i viaggi. Riguardo invece le abitudini e i motivi del viaggio, vi è una crescita del settore cosiddetto Bleisure (parola derivante dalla crasi Business e Leisure), ossia il viaggio che combina il lavoro e la vacanza, complici le nuove formule di lavoro emerse (e in certi casi consolidate) dal periodo della pandemia. Anche la sostenibilità emerge come un criterio importante per le scelte di viaggio. Tuttavia, l'offerta eco-sostenibile attuale non sembra ancora soddisfare pienamente la domanda dei consumatori, anche se il 45% degli italiani ritiene significativo l’impatto ambientale delle proprie decisioni (fonte EY).
Altro capitolo importante riguarda il modo di interagire, sempre più tecnologico, e supportato da intelligenza artificiale, utile a decidere e pianificare le vacanze. Ciò solleva una doverosa riflessione sulla contraddizione tra tecnologia e ricerca dell’autenticità delle esperienze. Lo scontro è perlopiù generazionale, con un’ovvia maggiore predisposizione della Generazione Z a informarsi tramite social media e interagire con assistenti virtuali e chatbot piuttosto che con persone in carne e ossa. Questo è un elemento che chi dirige una struttura ricettiva dovrà tenere in considerazione data la capacità della Gen Z di anticipare i trend futuri dei viaggiatori.
La Puglia, come intercetta questi nuovi trend? La regione turisticamente in ascesa tra quelle italiane si distingue per la capacità di offrire esperienze bleisure, grazie anche a borghi ricchi di storia e un’ospitalità senza pari. La crescita culturale nell’arte dell’ospitalità, anche e soprattutto nel rispetto delle regole di sostenibilità, la si deve ai programmi di formazione che da anni vedono protagonisti migliaia di studenti pronti ad affrontare il settore turistico da professionisti. La Puglia rappresenta sempre di più la meta ideale sia per chi cerca relax sia per chi desidera lavorare in un contesto stimolante. Sul piano tecnologico, il settore turistico, come tutti gli altri settori interessati dalla cosiddetta rivoluzione digitale, lanciata con il programma Agenda Puglia Digitale 2030, trae vantaggio dai copiosi investimenti che si stanno mettendo in campo (oltre 200 milioni di Euro) anche grazie al PNRR con l’obiettivo di “Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione”. Non resta che cavalcare l’onda di queste importanti opportunità e capire se il 2025 sarà all’altezza delle aspettative. (Federico Aversa)