Putignano: si restaurano le tappezzerie uniche della Sala Gialla

PUTIGNANO - Al Museo Civico “Principe Guglielmo Romanazzi-Carducci di Santo Mauro” a Putignano, sono in corso i lavori di restauro conservativo e manutenzione tessile della Sala Gialla. Si tratta della sala più nota di un palazzo che nei secoli è stato adibito a più funzioni, da palazzo del Balì dei Cavalieri di Malta, residenza nobiliare della famiglia Romanazzi-Carducci e, poi, Museo Civico. Lo stesso palazzo che nella recente e discussa fiction “Leopardi” di Sergio Rubini è stata la residenza di Antonio Ranieri.

Stando alle prime osservazioni, il tessuto del salotto giallo del Principe di Santo Mauro sarebbe un pezzo unico ed esemplari simili sarebbero presenti unicamente a Palazzo Arezzo di Trefiletti a Ragusa Ibla. Si tratta dunque di un prezioso gioiello da custodire con cura per permettere alle generazioni future di ammirare la bellezza che il Principe Guglielmo Romanazzi-Carducci realizzoò ispirandosi ai salotti delle grandi regge barocche in voga nell’700 e ‘800.

La Sala è decorata da un tessuto damascato fondo raso giallo limone con motivi floreali inseriti in elementi decorativi a volute molto raro che si è deteriorato con il passare degli anni e soprattutto visto il forte flusso di attività culturali che interessa il museo.

L’intervento conservativo a cura della ditta Tiraz di Maria Stragapede sta portando avanti il cantiere di restauro senza inibire l’accesso alla casa museale, senza dubbio tra le meglio conservate del territorio.

In queste stanze e su questi preziosi tessuti sono passati anche il principe Umberto II di Savoia (passato alla storia come Re di Maggio), intimo amico del principe Guglielmo Romanazzi-Carducci, e molti membri delle famiglie nobiliari più illustri del secolo scorso. Al suo interno è possibile visitare il piano nobile dove visse, tra le altre proprietà, il principe Guglielmo, osservandone le sale riccamente decorate e affrescate, l’architettura simmetrica, i dipinti tra cui anche Pan e Siringa attribuito alla scuola del napoletano Luca Giordano e Il Ritrovamento di Mosè appartenente alla cerchia del Miglionico ed altri dipinti ascrivibili al barocco Salvator Rosa, il suggestivo giardino pensile, la mostra di argenteria e delle armi in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato ai primi anni del ‘900. Il Museo offre ai visitatori anche la possibilità di ammirare il Museo del Carnevale, che narra la storia della nota manifestazione in corso per la 631a edizione in questi giorni con una sezione dedicata all’Accademia delle Corna, nota per animare l’ultimo e più noto giovedì dei Cornuti (uomini sposati) e la collezione di opere dello scultore putignanese Giuseppe Albano. Le sue sculture a tuttotondo passano dall’influenza del maestro Domenico Trentacoste con la capacità di rivelare l’espressione psicologica con “sobria maestria e acutezza di espressione” (A. Del Massa, La Nazione, 20/7/1939, alla tendenza al ritorno all’ordine (intorno agli anni ’20 del ‘900) che mirava a recuperare i valori estetici e le forme classicheggianti in reazione al trauma della Grande Guerra.
“Ogni giorno ci rendiamo conto sempre di più che Museo Civico Principe Guglielmo Romanazzi-Carducci è un tesoro di cui dobbiamo prendere maggiore consapevolezza. Si tratta di un palazzo che si intreccia con la storia della nostra Città e che parla del nostro passato. Siamo molto orgogliosi come putignanesi di avere una casa storica fruibile al pubblico, manutenuta e completa di arredi d’epoca. Una presenza assolutamente non scontata.

Per questo motivo l’amministrazione comunale continuerà a manutenerla e consegnarla alle future generazioni in ottimo stato per poterne ammirare la bellezza. In questi giorni stiamo effettuando il restauro conservativo della tappezzeria di quella che senza dubbio è la più bella delle sale: la Sala Gialla. Abbiamo anche avviato i lavori per la messa in sicurezza dagli agenti atmosferici dello stesso museo. Manutenere, curare questo luogo, significa continuare a seminare bellezza. E qui ce n’è davvero tanta” dichiara l’Assessore all’Innovazione Culturale, Turismo e gestione dei beni socio-culturali Mariano Intini.

Il Museo Civico è aperto anche ad attività extra museali come presentazioni di libri e performance musicali, attività culturali, oltre ad essere Casa Comunale per matrimoni civili. È aperto al pubblico dal martedì al sabato dalle 09:00 alle 13:00 e la domenica dalle 16:00 alle 20:00. In occasione del Carnevale di Putignano il museo sarà aperto anche sabato 22 febbraio dalle 09:00 alle 13:000 e dalle 16:00 alle 22:00, domenica 23 febbraio dalle 09:00 alle 13:000 e dalle 16:00 alle 20:00, sabato 1 marzo dalle 09:00 alle 13:000 e dalle 16:00 alle 20:00, domenica 2 febbraio dalle 09:00 alle 13:000 e dalle 16:00 alle 20:00, lunedì 3 marzo dalle 16:00 alle 20:00 e martedì 4 marzo dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00.