Ricerca: Femminile, Plurale – L’8 marzo a UniSalento
LECCE - L’Università del Salento celebrerà quest’anno l’8 marzo con una mattinata dedicata alle sue studiose e scienziate. Nel teatrino del Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci a Lecce, a partire dalle ore 10, prenderanno la parola sedici ricercatrici, ognuna con la propria storia e il proprio progetto di ricerca. L’iniziativa, ispirata al format del TEDx, intende valorizzare il lavoro quotidiano di docenti, ricercatrici e dottorande di UniSalento, offrendo alla comunità e al territorio un’occasione di confronto e condivisione.
L’evento è organizzato dal team EOS (Eguali Opportunità @UniSalento), coordinato dalla professoressa Anna Maria Cherubini, delegata del rettore per le Politiche di Genere. Ogni speaker avrà tra i cinque e i dieci minuti per illustrare il proprio percorso di ricerca, i primi risultati ottenuti e le prospettive future.
L’equilibrio di genere in accademia
«Il 17 gennaio dello scorso anno, ANVUR ha pubblicato un focus sull’equilibrio di genere in accademia. Sebbene si stiano registrando alcuni cambiamenti positivi, le disparità restano significative e le dinamiche che ostacolano la progressione di carriera delle studiose sono ancora presenti», commenta la professoressa Cherubini. «Dai dati emerge chiaramente un “collo di bottiglia” tra la fine del dottorato e le posizioni di ruolo, nonostante una prevalenza femminile nelle immatricolazioni e nei dottorati. Per supportare le ricercatrici, UniSalento ha recentemente introdotto un contributo una tantum destinato alle madri che riprendono le attività di ricerca dopo il congedo per maternità. Tuttavia, accanto a queste misure concrete, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore delle competenze femminili nella ricerca e sul rischio di disperdere un enorme patrimonio di conoscenza a causa delle diseguaglianze di genere».
L’impatto economico della parità di genere
Secondo le stime dell’EIGE (European Institute for Gender Equality), un miglioramento dell’uguaglianza di genere potrebbe portare a un aumento del PIL europeo fino a 3,15 trilioni di euro entro il 2050. «La strada da percorrere è ancora lunga, ma eventi come questo sono un’opportunità per evidenziare il contributo straordinario delle ricercatrici di UniSalento e per riflettere sulle sfide ancora aperte», conclude Cherubini.
Con il team EOS, composto da docenti provenienti da ogni dipartimento dell’Università del Salento, l’8 marzo diventa così un’occasione per celebrare la ricerca al femminile e sensibilizzare il pubblico sulle disparità di genere nel mondo accademico.