Addio a Donato Metallo, il ricordo commosso del sindaco e del segretario regionale del PD: “Un amico vero, una guida per i diritti”


BARI –
La comunità pugliese piange Donato Metallo, scomparso prematuramente dopo una lunga malattia affrontata con dignità, coraggio e il sorriso che lo ha sempre contraddistinto. Politico progressista, ex sindaco di Racale e consigliere regionale, Metallo è stato una figura di riferimento per le battaglie civili e sociali in Puglia.

Ci lascia un amico, un compagno, un progressista vero e autentico – ha dichiarato il sindaco – come autentiche sono state le sue battaglie per l’emancipazione della sua terra. Vere e appassionate sono state le sue campagne per i diritti civili in consiglio regionale, portate avanti con il sorriso e la serenità di chi lotta per giustizia ed equità. Lo stesso sorriso con cui ha affrontato la malattia. Lieve ti sia la terra, Donato. Ci mancherai”.

Parole di forte impatto emotivo anche da Domenico De Santis, segretario regionale del Partito Democratico, che ha voluto ricordare il collega e amico con un lungo messaggio:

Donato ci ha lasciato, ma non ci lascerà mai il suo sorriso e la voglia di lottare per i diritti dei più deboli. Quel sorriso contagioso mi colpì sin dalla sua prima campagna elettorale da sindaco, nel 2012. Eravamo coetanei e spesso ci scambiavamo consigli, sogni, speranze. La sua elezione a Racale fu uno stimolo per un’intera generazione. Ricordo ancora quando volle riportare la Festa regionale de l’Unità in Puglia: un successo nato da un suo slancio, come tutte le sue intuizioni”.

De Santis ha anche ricordato il contributo concreto di Metallo alla politica pugliese: “Da lui sono nate leggi coraggiose: quella contro l’omotransfobia, la norma sulle parrucche per le donne malate di cancro, quella sui caschi refrigerati per la chemioterapia, la legge sulle bande musicali. E tante altre iniziative che oggi vivono come eredità del suo impegno”.

La sua passione e la sua generosità – ha aggiunto – nascevano da una profonda convinzione: che la politica dovesse migliorare la vita delle persone. Spero che la sua ribellione contro le ingiustizie e la sua battaglia per i diritti dei più fragili continuino a ispirarci ogni giorno”.

Infine, un saluto carico d’affetto e appartenenza: “Un abbraccio Donato mio, un abbraccio forte da tutti i militanti democratici che continueranno a volerti bene”.