Bari, tre arresti per droga in due distinte operazioni della Polizia: sequestri di cocaina e marijuana
BARI – Proseguono le attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte della Polizia di Stato di Bari, nell’ambito di un piano di azione fortemente voluto dal Questore per reprimere il fenomeno della diffusione di droga in città. Lo scorso 22 aprile, gli agenti della Squadra Mobile hanno condotto due distinte operazioni che hanno portato all’arresto di tre persone, due uomini e una donna, di 20, 35 e 50 anni, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Cocaina nel borgo antico
La prima operazione è scattata nella mattinata, quando il personale della sezione “Falchi” della Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione in un’abitazione nel borgo antico di Bari. I sospetti si sono rivelati fondati: all’interno dell’appartamento, in uso a una donna incensurata di 35 anni, gli agenti hanno rinvenuto 42 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 16 grammi, insieme a materiale per il confezionamento.
La donna è stata arrestata in flagranza e, dopo l’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per lei l’obbligo di firma.
Marijuana nel quartiere Libertà
Sempre durante la mattinata, una seconda operazione ha interessato il quartiere Libertà, dove la sezione “Antidroga” ha notato due uomini, già noti alle forze dell’ordine, allontanarsi rapidamente da una stazione di servizio, trasportando un pacco voluminoso.
La successiva perquisizione ha permesso di sequestrare circa 2,2 kg di marijuana, suddivisa in sei buste di cellophane. Anche in questo caso, i due soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Indagini in corso
I tre arresti si inseriscono in una strategia più ampia di prevenzione e repressione dello spaccio di droga, condotta con costanza dalla Polizia di Stato sul territorio barese.
È fondamentale sottolineare che i procedimenti giudiziari sono ancora nella fase delle indagini preliminari, e che l’eventuale colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata in sede processuale, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza.