Casarano, arrestato rapinatore seriale: dieci i colpi messi a segno tra novembre e febbraio


CASARANO
– Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno arrestato un uomo del posto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica.

L’uomo è gravemente indiziato di aver commesso dieci rapine a mano armata tra novembre 2024 e febbraio 2025, ai danni di esercizi commerciali situati nei comuni di Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano e Collepasso. Le attività prese di mira erano principalmente farmacie, tabaccherie, negozi di generi alimentari e supermercati.

Il modus operandi era sempre lo stesso: il rapinatore faceva irruzione armato di pistola, minacciava i presenti e, in alcune circostanze, sparava colpi in aria per seminare il panico e facilitare la fuga.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno ricostruito i movimenti dell’uomo, il quale utilizzava autovetture rubate poco prima dei colpi per coprire i propri spostamenti. In almeno un caso, sarebbe stato lui stesso a rubare il veicolo utilizzato per la rapina.

Uno degli episodi più eclatanti riguarda anche un'estorsione: dopo aver utilizzato un’auto per compiere un colpo, avrebbe contattato il legittimo proprietario chiedendo 600 euro per la restituzione del mezzo, secondo il metodo noto come “cavallo di ritorno”.

Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno sequestrato diversi oggetti ritenuti funzionali alle attività criminali dell’uomo: due pugnali, un coltello a serramanico, uno storditore elettrico e due ricetrasmittenti.

L’arrestato è stato trasferito presso il carcere di Lecce e dovrà rispondere di una lunga serie di reati: rapina aggravata, furto, ricettazione, estorsione, porto abusivo di arma e esplosioni pericolose.

L’indagine si trova ancora nella fase preliminare e, come previsto dal nostro ordinamento, la colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata in sede processuale, nel pieno rispetto del principio del contraddittorio e della presunzione d’innocenza.