Castellana Grotte, la consigliera Cinzia Valerio critica il sindaco: “Atteggiamento supponente e irrispettoso”


CASTELLANA GROTTE
– Una seduta di consiglio comunale lunga e densa di contenuti, ma segnata da forti tensioni politiche. A sollevare il tono del dibattito è stata la consigliera di opposizione Cinzia Valerio, che non ha risparmiato critiche al primo cittadino, accusandolo di “atteggiamento supponente e irrispettoso”.

“Il sindaco pensa di poter indirizzare le modalità di confronto solo secondo i suoi schemi – ha dichiarato la consigliera – buttandola in caciara o politicizzando questioni delicate, come la mozione per la manutenzione straordinaria della strada comunale Cucumo. Una proposta respinta, nonostante la presenza spontanea di tanti residenti, motivandola con lavori che gli stessi cittadini non hanno ancora avuto modo di constatare”.

Valerio ha garantito vigilanza sugli impegni presi dall’amministrazione, auspicando il rispetto dei tempi annunciati. Ma le sue osservazioni non si sono limitate a questo punto.

“Il mancato rispetto per le istituzioni e per il ruolo dei consiglieri – ha aggiunto – si manifesta non solo nei metodi imposti e nei toni utilizzati, ma anche nella pessima abitudine di rievocare il passato politico di altri, dimenticando il proprio. Il sindaco, infatti, ha ricoperto ruoli importanti grazie a chi oggi critica, come la presidenza delle Grotte”.

Durante la seduta, sono state discusse anche due richieste urgenti di consiglio: una sulla sicurezza cittadina, alla luce di recenti fatti di cronaca, e una sulla situazione sanitaria locale.

“Non è sufficiente fornire scarne informazioni – ha detto Valerio – il sindaco ha il dovere di rendere edotta l’intera assemblea, affinché si possano affrontare seriamente situazioni pericolose. Lo stesso vale per i servizi sociali: elencare le attività svolte senza indicare risultati concreti è un esercizio fine a sé stesso”.

Infine, la consigliera ha nuovamente sollevato il tema dell’immobile comunale in contrada Pozzo Cucù, già al centro di precedenti interrogazioni.

“Nel recente video divulgato dal Comune sul tema del randagismo, l’immobile non viene nemmeno menzionato – ha concluso – e in consiglio è stato ribadito che non può essere definito un canile, ma solo un ricovero provvisorio autorizzato mesi fa dalla polizia locale. Evidentemente, questa amministrazione ha un concetto molto soggettivo di ‘provvisorio’. Da chi ha competenze specifiche, ci aspettiamo maggiore oggettività”.