Donazione di organi a Barletta: un gesto d’amore che ridona speranza


ANDRIA - All’alba di ieri si è conclusa presso l’ospedale “Lorenzo Bonomo” di Andria la quarta donazione di organi nel territorio della BAT (Barletta-Andria-Trani) dall'inizio dell'anno. Un uomo di 64 anni, residente a Barletta, ha donato cuore, fegato, reni e cornee, contribuendo a salvare e migliorare la vita di più pazienti in attesa di trapianto.

Le delicate operazioni sono state coordinate e svolte nelle sale operatorie dell’ospedale Bonomo, sotto la direzione del dottor Nicola Di Venosa. Il cuore e il fegato sono stati prelevati dalle équipe specialistiche del Policlinico di Bari, mentre i reni sono stati affidati all’équipe del Policlinico di Foggia. Le cornee sono state prelevate dal dottor Guglielmo Ceci, del gruppo di Oculistica di Andria, e inviate alla Banca degli Occhi di Mestre, dove saranno destinate a nuovi trapianti.

Un gesto che dà nuova vita

Si tratta della terza donazione in pochi giorni – ha commentato Giuseppe Vitobello, coordinatore trapianti della ASL BT – ringrazio tutti gli operatori dei tre presidi ospedalieri che, con attenzione e abnegazione, sostengono le faticose e necessarie procedure propedeutiche alla donazione degli organi. A loro va il mio profondo riconoscimento”.

Anche il Commissario straordinario della ASL BT, Tiziana Di Matteo, ha voluto esprimere gratitudine verso i familiari del donatore:
Grazie alla moglie e alla figlia del donatore, il nostro pensiero è per loro che, nel momento più difficile, hanno scelto la vita. Il loro ‘sì’ è nuovo inizio, è speranza e vita che continua. Riuscire, nel pieno del dolore, a guardare avanti è un gesto d’amore che non conosce confini”.

Una rete di professionalità e solidarietà

Ancora una volta, la macchina della donazione ha funzionato grazie alla collaborazione tra diversi ospedali, professionisti e istituzioni, un esempio concreto di come la sanità pubblica possa fare la differenza, anche nei momenti più delicati.

Questa donazione segna un importante traguardo per la BAT e per tutta la Puglia, dove la cultura della donazione continua a crescere, spinta dal coraggio e dalla generosità di chi sceglie di dare speranza anche nel dolore.