Scuola, la Gilda contro i tagli all’organico: “Scelta illogica che penalizza docenti e studenti”


BARI – La Gilda degli Insegnanti lancia l’allarme sul pesante ridimensionamento degli organici nella scuola, denunciando una logica “errata” che rischia di compromettere la qualità dell’istruzione pubblica. A farlo è Maria Mastropierro, coordinatrice provinciale della Gilda di Bari, commentando i primi dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) in merito alla dotazione organica del personale docente per l’anno scolastico 2025-2026.

Denatalità, legge di bilancio e l’annuale circolare della Ragioneria Territoriale di Stato – spiega Mastropierro – hanno imposto un blocco del 25% del turnover, con un conseguente taglio della capacità assunzionale nelle Pubbliche Amministrazioni. Per la Puglia questo si traduce in 598 unità di personale docente in meno”.

Una situazione che, secondo la Gilda, rispecchia una strategia miope. “La denatalità non dovrebbe essere una scusa per ridurre l’organico – insiste Mastropierro – ma un’occasione per investire nella qualità dell’insegnamento, per costruire una scuola più a misura di studente, in grado di affrontare sfide complesse, come la dispersione scolastica e le classi sovraffollate”.

La nota sindacale sottolinea inoltre l’incoerenza tra le aspettative poste sul personale scolastico e le reali condizioni di lavoro: “Si chiede agli insegnanti di garantire il successo formativo degli alunni, ma al tempo stesso non si forniscono risorse adeguate né stabilità lavorativa”.

La Gilda degli Insegnanti, da sempre in prima linea per la valorizzazione della professione docente, promette di non restare a guardare. “Continueremo a batterci affinché le nostre scuole non vengano impoverite – conclude Mastropierro – perché senza insegnanti non può esserci futuro per l’istruzione né reale possibilità di crescita per i nostri giovani”.