Aggredirono un coetaneo con calci, pugni e coltellate: chiuse le indagini su un episodio avvenuto ad Acquaviva


BARI - La Procura per i Minorenni di Bari ha concluso le indagini preliminari su una violenta aggressione avvenuta quattro anni fa ad Acquaviva delle Fonti, e che ha avuto come vittima un adolescente coinvolto in un incidente stradale. L’episodio, maturato in un contesto di ritorsione per presunti danni a uno scooter, vide il ragazzo brutalmente colpito da un branco di coetanei.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima fu accerchiata, minacciata, presa a calci e pugni e poi colpita con tre coltellate alla gamba. Un’aggressione gravissima, ora al centro del procedimento che vede quattro minorenni, oggi ormai maggiorenni, indagati per lesioni personali aggravate. All’epoca dei fatti avevano 14, 15 e 17 anni.

Uno dei giovani dovrà rispondere anche di minacce e detenzione dell’arma bianca utilizzata per ferire la vittima. Per un altro ragazzo, invece, la Procura contesta anche il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in concorso con i genitori, che avrebbero sostenuto o avallato la spedizione punitiva.

Il caso, tornato oggi all’attenzione pubblica, sottolinea ancora una volta la pericolosa escalation di violenza minorile che si verifica anche nei centri più piccoli, e che può portare a conseguenze gravi e durature per tutte le persone coinvolte. La chiusura delle indagini è il primo passo verso un possibile processo che dovrà fare piena luce su quanto accaduto.