Grottaglie, capitale internazionale della ceramica: al via la XXXII edizione del Concorso “Mediterraneo” con 76 opere in mostra da tutto il mondo

GROTTAGLIE – La XXXII edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” si apre con numeri da record: 362 candidature, 236 artisti da 54 Paesi e 76 opere finaliste che saranno in mostra dal 12 luglio al 12 ottobre 2025 nello storico Castello Episcopio di Grottaglie, la “Città delle Ceramiche”. Un traguardo che consacra l’evento tra i più prestigiosi nel panorama artistico internazionale dedicato alla ceramica.

Le opere selezionate – provenienti da Europa, Asia, Africa e Americhe – rappresentano una sorprendente pluralità di stili, tecniche e linguaggi artistici, tutti uniti dall’intento comune di interpretare la ceramica in chiave contemporanea e sperimentale. Il concorso premia l’innovazione nel solco della tradizione, confermando Grottaglie come crocevia globale della creatività figulina.

Tre premi, una sola missione: celebrare la ceramica come arte viva

Durante l’inaugurazione del 12 luglio alle ore 19, saranno assegnati tre importanti riconoscimenti:

  • 1° Premio “Mediterraneo” (5.000 euro e acquisizione dell’opera nel Museo della Ceramica di Grottaglie),

  • 2° Premio “Mostra Personale” (2.000 euro e spazio espositivo per l’artista),

  • 3° Premio “Residenza d’Artista” Under 35, patrocinato dalla BCC San Marzano (1.000 euro e soggiorno creativo a Grottaglie nel 2026).

La giuria internazionale è composta da figure di primo piano nel mondo dell’arte e della ceramica, tra cui Francesca Pirozzi, Tina Byrne, Elena Agosti, Giovanni Mirulla, il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, ed Emanuele Di Palma, presidente della BCC San Marzano.

Grottaglie: un laboratorio culturale tra memoria e futuro

«Questo concorso è un laboratorio culturale che valorizza la ceramica come arte viva e contemporanea, ponendo Grottaglie al centro di un dialogo tra tradizione e innovazione» – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Raffaella Capriglia. «Con il nostro Quartiere delle Ceramiche e la storia secolare della terracotta, siamo un faro della ceramica d’autore, capaci di accogliere ed ispirare nuove forme espressive».

Curata da Elena Agosti, storica dell’arte e docente presso il Centro per il Restauro Andrea Mantegna, la mostra mette in luce la straordinaria varietà tecnica: dalla cottura ad alta temperatura alle sperimentazioni cromatiche con smalti e materiali innovativi. Le opere finaliste includono sia nomi affermati nel panorama internazionale, sia nuove promesse, in un mix che testimonia la vitalità della ceramica contemporanea.

Eventi speciali e dialogo interculturale

A rafforzare la vocazione internazionale del progetto, due eventi speciali:

  • La mostra personale di Ielizaveta Portnova, artista ucraina nota per l’approccio sperimentale alla ceramica;

  • La residenza artistica di Zheng Ying, ceramista cinese attiva a Londra, ospite a Grottaglie per un’esperienza creativa e di scambio culturale.

Una storia lunga oltre mezzo secolo

Nato nel 1971, il Concorso “Mediterraneo” è oggi una vetrina d’eccellenza per l’arte ceramica. Nato per valorizzare l’identità ceramica di Grottaglie, si è trasformato in piattaforma culturale internazionale, in grado di mettere a confronto stili, visioni e sensibilità provenienti da tutto il mondo. Grottaglie, con il suo Quartiere delle Ceramiche e oltre settanta botteghe artigianali attive, rappresenta l’unico insediamento urbano in Italia dedicato interamente alla ceramica, riconosciuto dall’AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica).

INFO MOSTRA

📍 Castello Episcopio – Piazza Immacolata, Grottaglie (TA)
📅 Dal 12 luglio al 12 ottobre 2025
🎟️ Ingresso gratuito
📞 Info: 099 5620427
📧 Email: infopoint@comune.grottaglie.ta.it

🕒 Orari di apertura:
Lunedì: 15:30–20:30
Martedì–Venerdì: 10:30–20:30
Sabato e Domenica: 10:30–22:00


Con questa nuova edizione, il Concorso “Mediterraneo” rinnova il proprio ruolo di ponte tra culture, generazioni e visioni, portando Grottaglie al centro di una narrazione artistica globale, dove la ceramica diventa linguaggio universale di memoria, identità e futuro.