Guardia Costiera: ogni euro investito ne restituisce 1,53 all’economia nazionale. Presentato il rapporto economico a Roma per i 160 anni del Corpo
ROMA – Si è svolta ieri mattina, presso l’Auditorium INAIL di Roma, la presentazione ufficiale del rapporto intitolato “Il contributo della Guardia Costiera all’economia del Paese”, promosso dal Comando generale della Guardia Costiera in occasione delle celebrazioni per i 160 anni dalla fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, istituito nel 1865.
L’evento ha visto la partecipazione del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Sebastiano Musumeci, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni, stakeholder del mondo marittimo, portuale e dello shipping. Il rapporto, redatto in collaborazione con SRM – Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, introduce per la prima volta un’analisi a taglio economico sull’impatto del Corpo.
I numeri del rapporto: un investimento che genera valore
Secondo i dati presentati, ogni euro investito nella Guardia Costiera genera un ritorno economico di 1,53 euro per il sistema Paese. Un dato che testimonia il valore strategico dell’Istituzione in settori chiave come sicurezza marittima, tutela ambientale, controllo del traffico navale, vigilanza sulla pesca e logistica portuale.
A illustrare il contenuto del rapporto sono stati l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera, e Alessandro Panaro, responsabile dell’area Maritime & Energy di SRM. La presentazione è stata moderata dalla giornalista del Sole 24 Ore Manuela Perrone, e introdotta dal Capitano di Vascello Maurizio Tattoli.
Il riconoscimento internazionale e le sfide future
Durante l’evento è stato conferito il “Flag State Performance Award 2024” alla compagnia Carnival Maritime GmbH, società del gruppo Carnival Corporation, per le migliori performance tra le flotte di bandiera italiana. A ritirare il premio sono stati Stefan Deucker e Tommaso Grimaldi, dirigenti della compagnia.
L’Ammiraglio Carlone ha ribadito l’importanza del capitale umano – oltre 11.000 tra uomini e donne – e del continuo investimento in formazione, digitalizzazione e innovazione tecnologica. Ha inoltre ricordato il recente decreto sul VTMIS (Vessel Traffic Monitoring Information System), pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 aprile, che rafforza la capacità di monitoraggio e gestione del traffico marittimo della Guardia Costiera.
Impegno europeo e responsabilità sociale
Altro elemento centrale è il ruolo svolto dalla Guardia Costiera nel garantire l’aderenza alle normative ambientali e portuali dell’Unione Europea, evitando l’apertura di procedure d’infrazione contro l’Italia.
Le celebrazioni per i 160 anni del Corpo proseguiranno con una serie di eventi nazionali, tra cui la partecipazione al RiminiWellness, una serata culturale a Taormina il 15 giugno, la cerimonia nazionale a Civitavecchia il 22 luglio, e il Coast Guard Global Summit a Roma nel mese di settembre, per la prima volta presieduto da un Paese europeo.
Il commento del Ministro Salvini
“Ogni euro investito nella Guardia Costiera – ha dichiarato il Ministro Matteo Salvini – si traduce in benefici concreti per cittadini, imprese e istituzioni. La Guardia Costiera è un asset strategico per la crescita del Paese e un esempio di eccellenza italiana.”