“Io, rovinata dal vaccino”. Storia di Elisa
FRANCESCO GRECO - “Il vaccino ha salvato milioni di vite umane” (ipse dixit quelli che si sono vaccinati). Ironia dei no-vax: “E’ vero, quelle di chi non si è vaccinato…”.
Letture diverse, tante, infinite le contraddizioni. Da “atto d’amore” ai pipistrelli cinesi, agli sms (quasi 5 miliardi di dosi di vaccino, per oltre 70 miliardi di euro) che non si trovano, all’inseguimento del solitario che fa jogging sulla spiaggia, al ministro che presenta il suo libro e scappa, alle autopsie non fatte: sappiamo che Tutankhamon zoppicava, ma non com’è morta la vicina di casa per “malore improvviso”.
Succede anche questo al tempo del PUD (Pensiero Unico Dominante), l’esatto contrario della Scienza, che si nutre di dubbi e ipotesi per progredire.
Raccontiamo oggi la storia di Elisa Napolitano, da cake-designer di successo, richiestissima tuttora, alla sedia a rotelle.
Una vita distrutta. La sua, del compagno, i due figli minorenni. Prova quanta distanza ci sia fra la narrazione dei media e dei politici e la vita quotidiana reale dei cittadini. Come minimo distopica.
Premette: “Dalla seconda dose del vaccino Pfizer (16 dicembre 2021), la mia vita e quella dei miei cari è diventata un incubo”.
E mostra le foto: prima, dopo “nei rari giorni in cui stavo meglio, perché per due anni ho vissuto a letto, sdraiata, con febbre, dolori, tachicardie, parestesie, tremori, insonnia, macchie cutanee, astenia importante tanto da non riuscire neanche a alzarmi senza aiuto e da dovermi spostare esclusivamente in sedia a rotelle anche per recarmi al bagno, dover essere sollevata in braccio per fare i tre scalini presenti per entrare in casa e dover mettere un microonde di fianco al letto così da potermi scaldare il pranzo lasciato già pronto dal mattino quando i miei figli erano a scuola tutto il giorno”.
Cominciamo dall’inizio, Elisa?
“Ho eseguito - privatamente, perché tramite il SSN la prima visita sarebbe stata dopo 9 mesi! - ogni tipo di esame e visita medica (sostenendo spese per un totale di almeno 4000 euro) per cercare una spiegazione ai miei sintomi”
Quali?
“La febbre persistente continuava a debilitarmi e anche recarmi alle visite mediche era troppo impegnativo, tanto da poi avere conseguenze per giorni e giorni”.
E cosa ha saputo dalle viste?
“Dopo un anno e mezzo ho avuto le prime diagnosi: PASC POST VACCINALE (*PCVS O PASC COVID SYNDROME) con DISAUTONOMIA, NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE, IPERALGESIA E DISESTESIA AGLI ARTI INFERIORI E SUPERIORI, ASTENIA CRONICA, CHRONIC FATIGUE SYNDROME, AGGRAVAMENTO DI FIBROMIALGIA già esistente, terapia con immunosoppressori per comparsa di una MALATTIA AUTOIMMUNE, purtroppo senza diagnosi specifica che mi hanno causato importanti emorragie, tanto da dover essere ricoverata per una settimana con anemia e carenza di ferro, 4 accessi in PS con tachicardia a quasi 200 BPM prima di iniziare terapia con betabloccanti, reazioni paradosse, esagerate o avverse a qualsiasi farmaco (compreso il cortisone) o integratore (ipersensibilità ai farmaci)”.
Li chiamano effetti collaterali, ammessi ora anche dalle case farmaceutiche, negati però da media e politici nostrani…
“Il vaccino ha causato un grave danno a livello dei mitocondri e uno squilibrio al sistema nervoso ortosimpatico che causa continue reazioni improvvise e immotivate di cuore, polmoni e nervi”.
Com’è oggi la sua quotidianità?
“Eseguo tre visite mensili (330 euro al mese più i medicinali che ovviamente non sono a carico del SSN) da reumatologo e medico olistico, dopo due anni di accertamenti tra reumatologo, ematologo, immunologo, infettivologo, neurologo, psicologo, fisiatra, cardiologo e accertamenti diagnostici di ogni genere, che con terapie costose ma poco invasive cercano di tenere sotto controllo i sintomi che sono ormai diventati miei compagni di viaggio e che di volta in volta affrontano con me i nuovi problemi che compaiono senza una reale spiegazione. A breve proveremo a integrare sedute di ozono e ossigeno terapia e di biorisonanza”.
Condannata, insomma, alla sedia a rotelle?
“Non posso eseguire nessun tipo di attività fisica, perché lo sforzo peggiora il danno mitocondriale e l'astenia”.
Ha diritto alla pensione…
“Due anni fa mi è stata riconosciuta l'invalidità al 100% in situazione di gravità con gravi problemi di deambulazione. Attendo nel 2027 l'esito della visita di revisione”.
Lei era a favore dei vaccini…
“Un vaccino che doveva salvarmi la vita… Si, ero sostenitrice dei vaccini e a causa della fibromialgia ho chiesto espressamente che mi fosse garantito che non avrei avuto problemi a vaccinarmi prima di farlo. Invece mi ha tolto del tutto la mia autonomia a soli 46 anni, con due figli adolescenti di cui occuparmi…”.
Oltre alla domanda di pensione, rinviata alle calende greche, ha fatto altri istanze?
“Ho fatto domanda di indennizzo per il danno da vaccinazione SARS-CoV-2: mi è stato riconosciuto il danno permanente, il nesso cronologico e attendo la risposta al ricorso per il nesso causale, ai tempi negato per mancanza di documentazione scientifica che a oggi invece esiste sul sito PubMed. E la medicina tradizionale non si occupa di nulla e tantomeno la sanità pubblica...”.
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