Lecce, frode milionaria sui bonus edilizi: sequestrati oltre 1,2 milioni di euro. Indagati quattro professionisti


LECCE – Ancora un duro colpo alle truffe legate ai bonus edilizi, in particolare Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus facciate. A scoprirlo sono stati i militari della Guardia di Finanza di Maglie, che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare reale con sequestro di beni per oltre 1,2 milioni di euro, tra crediti d’imposta e liquidità.

L’indagine, che ha coinvolto sei cantieri nella provincia di Lecce, ha svelato un articolato sistema di falsi lavori edilizi: interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica mai effettuati o realizzati solo in parte, ma dichiarati come completati per ottenere indebiti vantaggi fiscali.

A certificare falsamente lo stato di avanzamento e conclusione dei lavori sarebbero stati alcuni professionisti abilitati, ora formalmente indagati per il loro presunto ruolo chiave nella truffa. Le fatture per operazioni inesistenti, caricate nel sistema dell’Agenzia delle Entrate, ammonterebbero a circa 3 milioni di euro. L’obiettivo era generare crediti fittizi, poi ceduti o monetizzati attraverso banche, società finanziarie e altri soggetti come Poste Italiane.

Tra le misure adottate, anche il blocco dei crediti presenti nel “cassetto fiscale” della società al centro dello schema fraudolento, formalmente coinvolta per responsabilità amministrativa degli enti, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 231/2001.

I reati ipotizzati a carico dei quattro soggetti finiti sotto inchiesta sono gravi:

  • Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche,

  • Falsità ideologica in certificazioni da parte di persone esercenti un servizio di pubblica necessità,

  • Emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Questa operazione ribadisce l’impegno della magistratura e delle Fiamme Gialle nel vigilare sul corretto utilizzo dei fondi pubblici. Bonus nati per sostenere la ripresa economica post-Covid rischiano sempre più spesso di diventare terreno fertile per speculazioni e frodi, sottraendo risorse alla collettività.

Le indagini sono ancora in corso per verificare ulteriori responsabilità e recuperare eventuali altre somme indebitamente percepite.