Lecce, sequestrata cava di 20 ettari nell’ambito delle operazioni “Stone Waste 1 e 2”


Violazioni ambientali, edilizie e di sicurezza tra le contestazioni

LECCE – Proseguono senza sosta le attività dei Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo (NIPAAF) e del Nucleo Forestale di Lecce nell’ambito delle operazioni “Stone Waste 1 e 2”, finalizzate a contrastare gli abusi nel settore estrattivo e nella gestione illecita dei rifiuti.

Nella giornata di lunedì 19 maggio è stato eseguito un nuovo sequestro preventivo, disposto dal GIP del Tribunale di Lecce, che ha interessato una cava di circa 20 ettari situata in contrada Santa Lucia, al confine tra i comuni di Lecce, Surbo e Trepuzzi.

Il provvedimento segue un precedente sequestro avvenuto lo scorso febbraio nella stessa area. Dalle indagini è emerso che la ditta titolare continuava l’attività di estrazione nonostante la revoca dell’autorizzazione da parte della Regione Puglia nel 2018, accompagnata da un ordine di sospensione.

Durante i sopralluoghi, i militari hanno rilevato gravi violazioni delle normative vigenti: i fronti di cava superavano i limiti di distanza di sicurezza (oltre i 10 metri dai confini catastali), in diversi punti mancava la recinzione obbligatoria e sono stati rinvenuti circa 50 metri cubi di rifiuti, in gran parte scarti della lavorazione della pietra, depositati in maniera incontrollata.

Il titolare della ditta, già deferito alla Procura della Repubblica di Lecce durante l’operazione di febbraio per gestione non autorizzata di rifiuti e esercizio abusivo di discarica di rifiuti speciali, è ora coinvolto in nuove contestazioni.

Il provvedimento giudiziario odierno amplia l’area sottoposta a sequestro e include ulteriori capi d’accusa:

  • Violazioni del Testo Unico in materia Edilizia e Urbanistica per opere eseguite senza titoli abilitativi,

  • Mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,

  • Irregolarità relative alla stabilità dei fronti di cava e al rispetto delle distanze minime.

Le operazioni “Stone Waste 1 e 2” proseguiranno nelle prossime settimane con ulteriori controlli mirati a tutelare il territorio e contrastare l’abusivismo ambientale.