Taranto: sequestrati oltre 35.000 prodotti contraffatti e pericolosi in un’operazione della Guardia di Finanza


TARANTO - Nei giorni scorsi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto ha portato a termine un'importante operazione di controllo economico del territorio, volta a contrastare la commercializzazione di prodotti contraffatti e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.

L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e dal Gruppo di Taranto, con il supporto delle Compagnie di Manduria e Martina Franca, ha coinvolto esercizi commerciali e aziende nei comuni di Taranto, Massafra, Faggiano, Manduria, Torricella, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe e Avetrana.

Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati oltre 35.000 articoli: dai capi d’abbigliamento con marchi contraffatti ad articoli in plastica e casalinghi non conformi alle normative vigenti. Tra i sequestri più rilevanti figurano oltre 6.000 piatti in plastica con il logo “MOCA”, indicante l’idoneità al contatto con alimenti, privi però del certificato di conformità obbligatorio, una grave violazione delle norme a tutela della salute dei consumatori.

Come previsto dal Codice del Consumo, ogni prodotto immesso sul mercato nazionale deve riportare informazioni complete su denominazione, produttore, materiali e sostanze potenzialmente nocive. L’assenza di tali indicazioni rende il prodotto illegale e pericoloso per l’utilizzatore.

«La contraffazione e il commercio di articoli non genuini rappresentano una minaccia per la salute dei cittadini, ma anche per l’economia legale», ha dichiarato il Comando Provinciale. «Tali pratiche danneggiano il mercato, sottraggono lavoro alle imprese oneste e creano un circuito sommerso che sfugge al controllo fiscale».

Al termine degli accertamenti, 18 titolari di esercizi commerciali sono stati segnalati alle autorità competenti. Le indagini proseguono ora per individuare e smantellare le filiere produttive e distributive alla base del traffico illecito, e per recuperare i proventi sottratti al fisco.

L’operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza di Taranto nel difendere i cittadini da pratiche commerciali illecite, tutelare la salute pubblica, e promuovere la legalità economica e la trasparenza del mercato.