Trump: “Odio tremendo tra Putin e Zelensky, forse la pace è impossibile”. Intanto nuovi aiuti Usa a Kiev


WASHINGTON —
"C'è un odio tremendo tra lo zar e Zelensky, e questo rende forse la pace impossibile." Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato l'attuale situazione del conflitto in Ucraina, alimentando il dibattito internazionale su una possibile risoluzione diplomatica della guerra che ormai dura da oltre due anni.

Durante un’intervista, Trump ha rivelato che sarebbero in corso colloqui con la Russia, senza però specificare la natura o l’esito dei contatti. La dichiarazione ha suscitato reazioni contrastanti: da un lato apre spiragli su un possibile canale di dialogo tra Mosca e Washington, dall’altro sottolinea la profondità delle divisioni personali e politiche tra i due principali leader coinvolti, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.

Più difesa per Kiev: un sistema Patriot in arrivo

Nel frattempo, secondo quanto riportato dal New York Times, gli Stati Uniti invieranno un sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina. Si tratta di una batteria precedentemente schierata in Israele, che sarà ricondizionata prima del trasferimento.

La decisione rappresenta un ulteriore passo nel sostegno militare occidentale a Kiev, impegnata nella difesa contro la persistente aggressione russa. Il sistema Patriot è considerato tra i più avanzati nella protezione contro missili balistici e attacchi aerei, e potrà rafforzare significativamente la capacità di difesa delle principali infrastrutture e città ucraine.

Putin: “La riconciliazione con il popolo ucraino è inevitabile”

In un’intervista rilasciata ai media russi, il presidente Vladimir Putin ha parlato apertamente di riconciliazione, definendola “inevitabile”, ma sottolineando che “è solo questione di tempo”. Un’affermazione che appare contraddittoria rispetto alla linea militare ancora fortemente attiva sul campo, ma che potrebbe essere interpretata come un primo segnale verso un futuro processo di dialogo, almeno a livello culturale o sociale.

Le parole di Putin arrivano in un contesto di forte pressione internazionale, con nuove sanzioni europee in fase di definizione e un crescente isolamento della Russia nelle principali sedi diplomatiche.