"Un genocidio annunciato", di Chris Hedges (Premio Pulitzer). A giugno in libreria
ROMA - Il premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente per «The New York Times» dal Medio Oriente, trasporta il lettore nelle strade devastate della Striscia di Gaza, dove bombardamenti incessanti, fame e angoscia dominano la quotidianità.
Attraverso testimonianze di prima mano e una scrittura potente e coinvolgente, Hedges racconta la resistenza e le sofferenze del popolo palestinese, «le cui voci», scrive Piergiorgio Odifreddi nella prefazione, «questo libro mette in scena come in un coro da tragedia classica».
L’autore risale poi alle radici storiche del conflitto, mettendo in discussione la narrazione dominante che presenta Israele come l’unica democrazia in Medio Oriente. Hedges evidenzia come il sionismo – l’ideologia fondante dello Stato ebraico – sia strettamente legato al colonialismo e alla supremazia etnica, e come il genocidio rappresenti l’epilogo estremo e prevedibile della politica espansionista di Israele, resa possibile da una sistematica impunità internazionale. In queste pagine Hedges dedica un’attenzione particolare al sofisticato apparato di propaganda israeliano che, con la complicità dei media occidentali, distorce i fatti per legittimare l’oppressione e dipingere i palestinesi come terroristi, oscurando o minimizzando le atrocità commesse da Tel Aviv.
La prima parte del libro è stata scritta durante l'ultimo viaggio dell'autore in Palestina compiuto nel luglio del 2024, negli Stati Uniti il libro è stato pubblicato ad aprile 2025.
In appendice il rapporto delle Nazioni Unite “Il genocidio come cancellazione coloniale” di Francesca Albanese, relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967.
Chris Hedges è un giornalista e scrittore americano, vincitore del premio Pulitzer. Per quasi vent’anni corrispondente dall’estero per «The New York Times», «Dallas Morning News», «Christian Science Monitor» e National Public Radio, ha lavorato in Medio Oriente, America Latina, Africa e Balcani. Per «The New York Times» ha trascorso sette anni a seguire il conflitto israelo-palestinese, gran parte del tempo a Gaza. Ha scritto anche per «Harper’s», «The New Statesman», «The New York Review of Books», «The Nation», «Granta», «Foreign Affairs» e altre testate. Attualmente pubblica articoli e podcast su «The Chris Hedges Report». Autore di diversi libri, in Italia è stato pubblicato, tra gli altri, Il fascino oscuro della guerra (Laterza, 2004).
«... al di là delle astrattezze della storia e della politica, Hedges narra con compassione e maestria gli effetti concreti e devastanti di una guerra che dura ormai da quasi ottant’anni».
Dalla prefazione di Piergiorgio Odifreddi
«Non tornavo in Cisgiordania come giornalista da più di vent’anni. Il tempo sembra non essere passato. Gli odori, le sensazioni, le emozioni e le immagini, la cadenza melodiosa dell’arabo e il miasma della morte violenta e improvvisa che aleggia nell’aria evocano il male antico. È come se non fossi mai partito».
Un genocidio annunciato
Storie di sopravvivenza e resistenza nella Palestina occupata
di Chris Hedges
Prefazione di Piergiorgio Odifreddi
Fazi Editore, pp. 224, € 18
Traduzione di Nazzareno Mataldi