Venezia, Festival delle Regioni: l'assessora Matrangola racconta la crescita culturale della Puglia
VENEZIA - Ieri pomeriggio, al Festival delle Regioni di Venezia, l’assessora alla Cultura Viviana Matrangola ha rappresentato la Regione Puglia nel tavolo dedicato a “Grandi eventi, Turismo, Cultura e Sport”. L’incontro, introdotto da Pier Luigi Petrillo, docente di Cultural Heritage Management alla università Luiss Guido Carli e direttore della cattedra UNESCO dell’Università Unitelma Sapienza, è stato l’occasione per ragionare, insieme a rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, dello sport e dell’influencer marketing, sul contributo che le Regioni possono offrire alla crescita dell’attrattività dei territori attraverso le politiche culturali, turistiche, sportive e i grandi eventi.
“Il Tavolo – ha dichiarato Matrangola al termine dei lavori – ci ha permesso di avviare un confronto sulle best practices di valorizzazione dei nostri territori. In questo contesto, la Regione Puglia ha potuto condividere i risultati di politiche orientate, da anni, a favorire una crescita qualitativa dell’attrattività culturale, turistica e sportiva del territorio. Azioni che hanno reso la Puglia molto più di una meta turistica e che l’anno trasformata in una comunità di valori e di bellezza, in un modo di essere e di vivere”.
“Sono tante – ha proseguito Matrangola – le leve strategiche azionate in questi anni. Dalla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale al sostegno di un’offerta culturale di qualità che ai grandi eventi, anche sportivi, ha affiancato un ricco calendario di iniziative – più di 2000 lo scorso anno – capaci di animare i territori e i luoghi di cultura per tutto l’anno. Senza dimenticare i risultati straordinari conseguiti nel campo del turismo con l’assessore Lopane, attraverso la promozione di un nuovo modello di turismo sostenibile, lento e valoriale fatto anche di Cammini, cicloturismo e itinerari inediti, che include la natura, la cultura, l’enogastronomia e lo sport, che rispetta i territori e le persone e che punta a valorizzare i borghi e le aree interne. Una strategia che si completa con il grande contributo delle politiche per lo sport, sotto la spinta dell’assessore Piemontese, che nel 2026 consentiranno alla nostra Regione di fregiarsi del titolo di Regione europea dello Sport”.
“Mi piace sottolineare – ha concluso Matrangola – che questi risultati sono il frutto di una strategia di rete che tiene insieme le filiere istituzionali e gli attori che operano sul campo: imprese, associazioni e cittadinanza. Io sono fortemente convita che attraverso la concertazione e la co-progettazione sia possibile individuare opportunità di sviluppo locale veramente generative per i territori. Perché è solo grazie al coinvolgimento delle comunità che il patrimonio culturale si fa eredità culturale e diventa di tutti”.