Barlettano e Barletta vincitori concorso internazionale "Sport in Motion"
Come evidenziato nella Gaudium et Spes (n. 61), lo sport è chiamato a essere un modello di pace, uguaglianza e fraternità, un faro di speranza per l’umanità. Attraverso la fotografia, i partecipanti sono invitati a narrare lo sport come spazio di speranza, contenuto di speranza e fonte di speranza. In altre parole, lo sport come modello di pace, uguaglianza, fraternità, per la società attuale ed è proprio quello che ha fatto il barlettano Rociola Savio, risultato tra i tre vincitori della categoria Sport e politica: lo sport come risorsa accessibile a tutti.
La foto, dal titolo “Senza sport muore il futuro” portata in concorso da Savio, è un autoscatto, che il barlettano ha effettuato anni fa, all’esterno dell’impianto Cosimo Puttilli, quando era chiuso per lavori di ristrutturazione… E quindi come influisce il tutto in “Sport e politica?”
La Costituzione ora esplicitamente riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva e Rociola infatti ha spiegato come la politica a Barletta ha “errato!”, pur dandogli l’idea vincitrice del concorso.
Nella spiegazione infatti, il ragazzo ventiduenne ha scritto: “Uno stadio chiuso da anni per lavori di ristrutturazione, ragazzi costretti ad allenarsi in luoghi non adatti... La politica ha errato, mantenendo fuori da uno stadio lo sport, e il ragazzo che corre (lui stesso), con un autoscatto ha rappresentato lo sport "dipinto" in un quello che sembra un murales, su un muro in totale stato di abbandono. Non è una rappresentazione di come talvolta non si comprende che "Senza sport muore il futuro"? ”
Lo sport quindi può essere un motore di cambiamento positivo e modello di pace e inclusione? La speranza per Savio c’è, ma una foto non può far nulla, deve solo smuovere gli animi e le coscienze per uno “sguardo di speranza” più limpido…