Caso Mastropietro: parlano i due agenti indagati, “Abbiamo fatto solo il nostro dovere”
SAN DONACI – Hanno scelto i microfoni di Antenna Sud per rompere il silenzio: i due agenti del commissariato di Grottaglie, Ivan Lupoli (vice ispettore) e Giuseppe Cavallo (sovrintendente), attualmente indagati per omicidio colposo dalla Procura di Taranto, sono intervenuti pubblicamente in occasione della presentazione a San Donaci di un libro sul riciclaggio scritto dall’avvocato Antonio Maria La Scala, loro legale.
I due poliziotti sono coinvolti nell’inchiesta relativa alla morte di Michele Mastropietro, 59 anni, deceduto in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine lo scorso 12 giugno, durante un'operazione avvenuta poco dopo l’assassinio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie.
“Sono sereno e ho piena fiducia nella magistratura. Abbiamo fatto solo il nostro dovere” ha dichiarato Ivan Lupoli.
“Ringraziamo tutta la gente che ci è stata vicina per la solidarietà e l’affetto” ha aggiunto Giuseppe Cavallo.
Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Taranto, sarebbe stato proprio Mastropietro a esplodere i colpi che hanno ucciso Legrottaglie. Durante la fuga insieme al complice Camillo Giannattasio, 57enne di San Giorgio Jonico, sarebbe poi stato raggiunto e ucciso nel successivo scontro con i due agenti ora indagati.
Giannattasio, arrestato subito dopo, è indagato dalla Procura di Brindisi per concorso nell’omicidio del carabiniere, detenzione illegale di armi, ricettazione e tentato omicidio nei confronti degli stessi Lupoli e Cavallo.
Un’indagine delicata tra legittima difesa e responsabilità penali
Il caso resta aperto e sotto stretta osservazione da parte dell’opinione pubblica, trattandosi di un conflitto armato che ha coinvolto sia forze dell’ordine che soggetti armati in fuga. La posizione dei due agenti sarà chiarita nei prossimi mesi, in base agli sviluppi investigativi e peritali.
Nel frattempo, l’avvocato La Scala ha ribadito la massima fiducia nella giustizia, sottolineando il comportamento professionale e coerente dei suoi assistiti durante tutta la vicenda.