Consulenze AQP: FDI chiede audizione urgente di Emiliano e Laforgia in Commissione Bilancio su incarichi "milanesi"


BARI - Scatta l'allarme in casa Fratelli d'Italia sulla gestione delle consulenze da parte dell'Acquedotto Pugliese (AQP). Il partito di opposizione chiede con urgenza che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il presidente di AQP, Domenico Laforgia, vengano a riferire in Commissione Bilancio in merito a presunte consulenze milionarie, in particolare quella affidata a una società milanese.

"Qualcuno giura che potrebbero essere anche 970mila gli euro spesi dall’Acquedotto Pugliese, negli ultimi mesi, per una consulenza a una società milanese (a due passi dal Duomo) per una non chiara mission organizzativa, per altro non relativa al ‘core’ dell’ente", denunciano gli esponenti di Fratelli d'Italia. Il riferimento è all'importo di 820mila euro riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, su cui avrebbero già acceso i riflettori sia il Collegio dei Revisori interno sia la Corte dei Conti.

"Altrimenti non ne avremmo saputo nulla, perché nulla è stato pubblicato", sottolineano, ricordando che, sebbene AQP sia una spa, si tratta di una società a capitale interamente pubblico. "Insomma, l’importo di un milione di euro (a tanto ammonta la cifra per la quale il presidente Domenico Laforgia ha la delega per l’affidamento degli appalti) è dei pugliesi! E siccome sono ‘soldi nostri’ e non del professore o di chi lo ha nominato, oltre alla Corte dei Conti anche noi di Fratelli d’Italia vogliamo sapere come vengono spesi e a chi vengono dati senza una gara, senza nessuna trasparenza e senza sapere quali sono i criteri di selezione che fanno scegliere la società milanese."

Fratelli d'Italia respinge la giustificazione fornita da Laforgia al Collegio dei Revisori e alla Corte dei Conti, prodotta "guarda caso attraverso un altro studio legale di Milano (e questo quanto ci è costato?!?)" e ribadisce che "l’attività dell’AQP debba essere ispirata ai principi di trasparenza e anticorruzione ai quali rispondono tutte le pubbliche amministrazioni, specie di fronte a importi così rilevanti". Vengono citati i decreti legislativi 33 del 2012 e 175 del 2016, che impongono la pubblicazione di incarichi, contratti e bilanci sul sito dell'ente. "Ma qui dovremmo aprire un’altra parentesi e richiamare agli stessi principi anche la Regione Puglia, dove atti amministrativi analoghi vengono pubblicati anche dopo mesi e mesi!", aggiungono.

Per queste ragioni, FDI chiede "urgentemente la convocazione del prof. Laforgia, ma anche del presidente Michele Emiliano, in Commissione Bilancio perché ci vengano date spiegazioni non solo su questo incarico, ma anche su tutte le altre consulenze affidate dall’AQP (pubblicate, ma soprattutto non pubblicate)".

Infine, il partito solleva un altro punto critico: "Vogliamo che a oltre sei mesi dall’approvazione della legge in Consiglio regionale, a seguito di un accordo con il Governo Meloni e grazie a un emendamento dell’allora ministro Raffaele Fitto, ci venga detto a che punto è l’affidamento ai Comuni del 20% delle quote e il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dove è previsto anche l’inserimento di un componente nominato dal Governo Meloni. Non vorremmo che si stesse prendendo tempo proprio per evitare che ‘estranei a un sistema’ possano mettere il naso in carte che non devono essere lette!".