Emergenza cinghiali in Puglia: Coldiretti denuncia nuovi danni in campagna, situazione “fuori controllo”
MARTINA FRANCA– Nuovo episodio di devastazione nelle campagne pugliesi a causa dell’incontrollata proliferazione dei cinghiali. L’allarme arriva da Coldiretti Puglia, che denuncia l’ultimo grave danneggiamento avvenuto in un ciliegeto di Martina Franca, dove un branco di ungulati ha saccheggiato i frutti e causato danni irreversibili alle piante, spezzandone i rami durante il loro passaggio.
Un caso che si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni da parte di agricoltori esasperati. Coldiretti parla apertamente di una situazione ormai “fuori controllo”, che richiede l’immediata attuazione del Piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, già approvato dalla Giunta regionale, ma ancora in attesa di piena applicazione.
Secondo le stime dell’associazione, in Puglia sarebbero presenti circa 250mila cinghiali, una cifra impressionante che sta mettendo in ginocchio interi comparti agricoli e minacciando la sicurezza pubblica. Oltre alla distruzione di raccolti, sempre più frequenti sono le incursioni nei centri abitati, dove gli animali si aggirano tra auto in sosta e passanti, creando situazioni di forte pericolo per bambini, famiglie e anziani.
Le aree più colpite sono la Murgia barese e tarantina, il Gargano e il subappennino dauno, dove vengono sistematicamente distrutti campi coltivati a lenticchie, cicerchie, fave, ceci, piselli, ortaggi di stagione, grano, uva, frutta e molte altre varietà locali, mettendo a rischio l’intera biodiversità agricola e ambientale.
La preoccupazione è alta anche per la sicurezza stradale. Solo nei primi cinque mesi del 2024 si contano 12 incidenti gravi provocati da cinghiali sulle strade rurali e provinciali. Questi animali possono superare i 150 chili di peso e 150 centimetri di lunghezza, rendendoli estremamente pericolosi soprattutto per chi viaggia in auto nei piccoli comuni, dove l’83% dei residenti segnala timori crescenti.
Non si tratta solo di cinghiali: Coldiretti segnala un quadro di emergenza faunistica diffusa. Altri animali come lupi, cani inselvatichiti, storni, lepri, cormorani, pappagalli verdi e il granchio blu stanno causando danni stimati in oltre 30 milioni di euro all’agricoltura e alla zootecnia pugliese.
“È indispensabile e urgente dare piena attuazione al Piano regionale – ribadisce Coldiretti – soprattutto per il contenimento del cinghiale (Sus scrofa), affinché si possa tornare a garantire sicurezza e sostenibilità economica nelle campagne pugliesi”.
Nei mesi scorsi l’associazione aveva già promosso manifestazioni pubbliche, portando migliaia di agricoltori sotto il palazzo della Regione Puglia per chiedere interventi rapidi e risolutivi.
Nel frattempo, il rischio è che l’agricoltura pugliese, già provata dalla crisi climatica e dai mercati, venga travolta da una crisi faunistica senza precedenti.