Fasano, bambina di due anni aggredita da un pitbull: l’animale è stato sequestrato
FASANO - È stato sequestrato il pitbull che, due sere fa, avrebbe aggredito una bambina di poco meno di due anni all’interno di un’abitazione privata a Fasano, in provincia di Brindisi. Il cane risulta essere di proprietà del compagno della nonna della piccola vittima.
La bambina, prontamente soccorsa, è attualmente ricoverata nel reparto di Neurologia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Secondo le informazioni rese note, avrebbe riportato ferite alla testa, ma fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’episodio ha immediatamente attivato l’intervento delle autorità competenti. La posizione del proprietario del cane è ora al vaglio della magistratura, che dovrà accertare eventuali responsabilità legate alla custodia dell’animale e alla dinamica dell’aggressione.
Il tempestivo intervento dei soccorsi e il rapido ricovero della bambina hanno evitato conseguenze più serie, ma l’episodio ha destato grande preoccupazione nella comunità locale, sia per la giovane età della vittima che per il contesto familiare in cui si è verificato l’incidente.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo con gli accertamenti per ricostruire con precisione l’accaduto e fare piena luce su quanto successo.
La bambina, prontamente soccorsa, è attualmente ricoverata nel reparto di Neurologia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Secondo le informazioni rese note, avrebbe riportato ferite alla testa, ma fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’episodio ha immediatamente attivato l’intervento delle autorità competenti. La posizione del proprietario del cane è ora al vaglio della magistratura, che dovrà accertare eventuali responsabilità legate alla custodia dell’animale e alla dinamica dell’aggressione.
Il tempestivo intervento dei soccorsi e il rapido ricovero della bambina hanno evitato conseguenze più serie, ma l’episodio ha destato grande preoccupazione nella comunità locale, sia per la giovane età della vittima che per il contesto familiare in cui si è verificato l’incidente.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo con gli accertamenti per ricostruire con precisione l’accaduto e fare piena luce su quanto successo.