Francavilla, ucciso il brigadiere Legrottaglie: il rapinatore Michele Mastropietro trovato morto dopo la fuga


Il pregiudicato era coinvolto in un conflitto a fuoco con la Polizia a Grottaglie. La sua salma all’ospedale di Taranto per l’autopsia.

FRANCAVILLA FONTANA / GROTTAGLIE – Si chiamava Michele Mastropietro, era conosciuto come “il rapinatore di Corsino”, e questa mattina è stato protagonista della tragica sparatoria che ha portato alla morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso in servizio a Francavilla Fontana. Poche ore dopo l’agguato, Mastropietro è stato rintracciato dalla Polizia in una masseria nelle campagne di Grottaglie, dove si era nascosto assieme al complice Camillo Giannattanasio, 57 anni, anch’egli con precedenti penali. Durante l’operazione, è avvenuto un violento conflitto a fuoco nel quale Mastropietro è rimasto ucciso.

Una lunga storia criminale

Il nome di Michele Mastropietro non era nuovo alle forze dell’ordine. Nove anni fa, il Tribunale di Taranto lo aveva condannato per associazione a delinquere finalizzata alle rapine, in particolare colpi messi a segno in supermercati delle province di Lecce e Taranto.

Uno degli episodi più eclatanti della sua “carriera” criminale risale al 2 maggio 2013, quando partecipò all’assalto a un furgone portavalori della Sveviapol Sud nei pressi di Monteiasi. Il colpo fallì, ma durante l’azione vennero esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco contro il mezzo blindato. Le tre guardie giurate a bordo riuscirono a mettersi in salvo all’interno del caveau. Il bottino previsto era ingente: si parlava di un milione e mezzo di euro.

L’agguato mortale a Francavilla

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, questa mattina Mastropietro e Giannattanasio hanno aperto il fuoco contro il brigadiere Legrottaglie, colpendolo mortalmente. Subito dopo l’omicidio si sono dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce. È ancora in corso l’indagine per capire se i due fossero supportati da altri complici nella fuga o nel tentativo di nascondersi.

Il blitz nella masseria e la morte di Mastropietro

La fuga è durata poche ore. Nel pomeriggio, le forze speciali della Polizia hanno circondato una masseria a Grottaglie, dove erano nascosti i due malviventi. Ne è seguito un violento conflitto a fuoco. Mastropietro è stato trovato senza vita al termine dell’operazione. Ora la salma si trova all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove sarà sottoposta all’autopsia per chiarire se la morte sia avvenuta durante il blitz della Polizia o a causa delle ferite riportate durante il primo scontro con i carabinieri, quando è stato ucciso il brigadiere Legrottaglie.

Camillo Giannattanasio è stato fermato e si trova ora sotto interrogatorio. Gli inquirenti lavorano per ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio e accertare eventuali responsabilità aggiuntive.

Il dolore per la morte del brigadiere

Profondo il cordoglio nelle forze dell’ordine e tra i cittadini per la scomparsa del brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso in servizio. Il militare era impegnato nelle attività di pattugliamento e controllo del territorio ed era considerato un professionista esperto e rispettato dai colleghi.