Frodi fiscali e riciclaggio per oltre 4 milioni: maxi operazione della Guardia di Finanza a Brescia. Perquisizioni anche a Taranto
BRESCIA – Nella mattinata dell’11 giugno, la Guardia di Finanza di Brescia ha portato a termine una vasta operazione contro un articolato sistema di frodi fiscali e riciclaggio, che ha visto 25 persone indagate per l'indebito utilizzo di crediti IVA inesistenti per un valore complessivo superiore a 4 milioni di euro.
L’operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale di Brescia e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha coinvolto militari di numerosi reparti territoriali, con perquisizioni e sequestri nelle province di Brescia, Milano, Roma, Napoli, Arezzo, Massa Carrara, Benevento, Avellino, Caserta, Potenza e Taranto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la frode si basava su un meccanismo ben collaudato: venivano utilizzate società di comodo, prive di sedi operative e intestate a soggetti già noti per reati tributari, per l’emissione di falsi crediti fiscali, successivamente ceduti a terzi. Tra questi, figura anche una società “veicolo” formalmente registrata a Milano, ma sprovvista delle autorizzazioni necessarie per operare in ambito finanziario e fiscale.
Tali crediti venivano poi usati per compensare debiti tributari da parte di altre società, tra cui – secondo il comunicato ufficiale delle Fiamme Gialle – anche Brescia Calcio S.p.A., che avrebbe beneficiato dell’operazione per ridurre il proprio carico fiscale e contributivo.
L’indagine ha permesso inoltre di individuare un professionista bresciano, ritenuto tra gli organizzatori del sistema fraudolento, e di acquisire documentazione utile per l’eventuale contestazione di responsabilità amministrativa delle società coinvolte, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, in materia di controllo e prevenzione di illeciti fiscali.
Il comunicato stampa della Guardia di Finanza sottolinea che tutti i provvedimenti sono stati adottati sulla base delle attuali risultanze investigative e che per tutti gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.