Gallipoli, proclamazione dei risultati del censimento nazionale 'I luoghi del cuore' del FAI
GALLIPOLI (LE) - Nella mattina di giovedì 12 giugno il FAI – Fondo Ambiente Italiano svelerà la classifica finale del XII censimento I Luoghi del Cuore 2024, rivelando i nomi (e i numeri!) di quelli che avranno raggiunto le prime posizioni, con l’assegnazione di 70.000, 60.000 e 50.000 euro ai primi 3 luoghi classificati, da destinare al recupero. La proclamazione dei vincitori avverrà con una cerimonia in programma a Milano (che si potrà seguire in diretta streaming sul sito del FAI).
Sulla scia dell’entusiasmo della precedente edizione, che ha visto vincitrice la Chiesa di San Pietro dei Samari di Gallipoli (Le), sita nel Parco naturale regionale Isola S. Andrea – Litorale Punta Pizzo, questo Censimento, svoltosi da settembre 2024 ad aprile 2025, ha visto la partecipazione del Salento intero con la proposta di decine di diversi "Luoghi del Cuore", di cui ben sette siti in comuni facenti parte della Delegazione FAI del Salento Jonico (Galatone, Gallipoli, Matino, Nardò, Neviano, Sannicola, Ugento).
Tra questi la Fontana antica di Gallipoli, bene al primo posto nella classifica nazionale al momento della chiusura del censimento, di cui adesso si attende aggiornamento con il risultato definitivo che terrà conto anche dei voti cartacei non ancora conteggiati.
In occasione dell’annuncio della classifica finale, la Delegazione FAI del Salento Jonico e il Comitato promotore della Fontana antica di Gallipoli hanno programmato a Gallipoli il 12 giugno, a partire dalle ore 10.30, la trasmissione della diretta streaming da Milano su maxischermo in Piazza Aldo Moro, ai piedi della Fontana Antica di Gallipoli. Alla cerimonia FAI a Milano sarà fisicamente presente, per il Comitato Fontana antica di Gallipoli, la presidente Stefania D’Amato. All’appuntamento in piazza a Gallipoli, invece, saranno presenti rappresentanze istituzionali del territorio leccese e pugliese in generale, istituti scolastici, associazioni territoriali e rappresentanti dei diversi comitati spontanei dei “Luoghi del Cuore” dei comuni del Salento Jonico. Previsti momenti artistici, coreografie e testimonianze di supporters.
La cittadinanza tutta è invitata a questo evento per festeggiare, in ogni caso, una campagna emozionante e senza precedenti.
Chi prenoterà la propria presenza tramite messaggio whatsapp al 3201434663 riceverà un cappellino arancione (colore istituzionale del FAI) da indossare per colorare la piazza.
"Fontana Antica" di Gallipoli. Per molti anni è stata considerata la più antica di Italia, con epoca di costruzione datata all’incirca al III secolo a.C., ma numerosi studi sembrano datarla presumibilmente in età rinascimentale. In origine posta in zona "Fontanelle", presso quelle che erano una volta le terme gallipolitane, fu poi spostata fino all’attuale collocazione a ridosso dell’ingresso dell’isola del centro storico della citta. La fontana, originariamente dotata di una sola facciata, nel 1765 fu arricchita ad opera del Comune dalla realizzazione di una seconda facciata. La facciata originale, che guarda a scirocco, è suddivisa in tre parti da quattro cariatidi che sorreggono l'architrave con un ricco decoro che riporta scene delle "Fatiche di Ercole". Nei bassorilievi, sotto l’architrave, sono scolpite scene che rappresentano le tre metamorfosi delle mitologiche Dirce, Salmace e Biblide che vennero trasformate in fonti perenni. Su questo capolavoro d’arte sono, poi, ben visibili delle scritte latine. Nella parte sottostante della fontana, infine, sono presenti tre vasche sorrette da altrettanti putti. Contenevano l’acqua che sgorgava da fori praticati nelle statue e che convogliava nel vascone sottostante, che fungeva in passato da abbeveratoio per gli animali. Da questo abbeveratoio, in un passato più recente, attorno agli anni Cinquanta, veniva prelevata l'acqua con il riempimento di alcune botticelle, poi cedute alle famiglie che, numerose, non avevano in casa l'acqua corrente. Queste botticelle venivano deposte su un carretto trainato da un asino che più volte al giorno percorreva il ponte di pietra per raggiungere la città vecchia, meta della "vendita" dell'acqua. Al di là comunque delle sue origini, la Fontana di Gallipoli rimane un’opera d’arte tutta da ammirare e, soprattutto, da proteggere. Periodicamente vengono eseguiti lavori di restauro, ma sarebbe bene proteggerla definitivamente dalle intemperie e dall’usura del tempo, oltre che da atti di vandalismo, sempre possibili.