Lecce, tragedia all’alba nel quartiere San Pio: trovato senza vita un uomo nei pressi del Tigotà
LECCE – Una tragica scoperta ha segnato le prime ore del mattino nel quartiere San Pio di Lecce. Il corpo senza vita di un uomo, apparentemente di origine tunisina e senza fissa dimora, è stato ritrovato in un parcheggio adiacente al punto vendita Tigotà di viale della Repubblica, accanto a un container per la raccolta dei rifiuti.
A lanciare l’allarme è stato, poco dopo l’alba, un dipendente del negozio, giunto sul posto per le consuete attività di scarico. L’uomo ha notato il corpo a terra e ha subito allertato i soccorsi.
Nessun documento, probabile morte naturale
La vittima, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe un uomo di origine nordafricana, tra i 50 e i 60 anni, privo di documenti di identità. Il corpo non presenta segni evidenti di violenza, e l’ipotesi attualmente più accreditata è quella di un decesso per cause naturali, forse avvenuto durante la notte.
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso, e gli agenti delle Volanti della Questura di Lecce, che hanno subito avviato gli accertamenti.
Disposta l’autopsia al “Vito Fazzi”
La salma è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sarà effettuata un’autopsia per stabilire le esatte cause della morte. Il medico legale valuterà anche eventuali condizioni pregresse di salute che possano aver provocato il decesso.
Un volto conosciuto ma senza nome
Nel quartiere, la notizia ha generato sgomento e tristezza. Alcuni residenti hanno riferito di aver già visto l’uomo nei giorni precedenti, aggirarsi tra le attività commerciali della zona, in cerca di riparo o di qualche aiuto. Ma nessuno sembra conoscerlo davvero, né sapere da dove venisse o come si chiamasse.
Le indagini continuano
Le indagini sono in corso nel massimo riserbo. Gli inquirenti stanno verificando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e cercando eventuali testimoni che possano fornire elementi utili all’identificazione. L’obiettivo è dare un nome e una storia a quell’uomo solitario, scomparso nel silenzio di una città ancora addormentata.
Un dramma della solitudine e dell’emarginazione, che riporta l’attenzione sulla condizione di chi vive ai margini, invisibile fino alla fine.