Omicidio all’autoparco Magik: arrestato un uomo, svolta nelle indagini sulla morte del guardiano
BISCEGLIE - Si delineano con maggiore chiarezza i contorni della tragedia avvenuta il 22 maggio scorso all’interno dell’autoparco Magik, in via Copenaghen, alla periferia della città. Quella che inizialmente era parsa una tragica fatalità si è rivelata essere un omicidio. A stabilirlo con certezza sono stati i carabinieri, che nelle ultime ore hanno arrestato un uomo con l’accusa di aver ucciso il guardiano notturno della struttura.
La vittima, un uomo di circa 50 anni, era senza fissa dimora e da tempo aveva trovato rifugio all’interno del parco mezzi, dove viveva in una roulotte utilizzata come riparo notturno. Proprio in quell’abitazione di fortuna, tra le lamiere contorte e carbonizzate a seguito di un incendio, era stato ritrovato il suo corpo, completamente bruciato.
In un primo momento, le ipotesi degli inquirenti si erano concentrate su un corto circuito o su un incidente domestico. Tuttavia, i successivi rilievi tecnici e le indagini, condotte con il coordinamento della Procura di Trani, hanno portato a una svolta decisiva e inquietante: la morte dell’uomo non è stata accidentale.
Non sono stati resi noti al momento ulteriori dettagli sull’identità della persona arrestata, né sul possibile movente che ha portato al gesto estremo. Le indagini restano ancora in corso, ma gli inquirenti non hanno dubbi: il 50enne è stato ucciso.