Siderurgia, il Governo stanzia 200 milioni per Adi: via libera dal Cdm al decreto. Urso: “Garantita la continuità produttiva”
TARANTO - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un importante decreto dedicato al settore della siderurgia, con un focus centrale sul futuro di Adi – Acciaierie d’Italia (ex Ilva) – attualmente in amministrazione straordinaria. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, illustrando le misure contenute nel provvedimento.
«Per la siderurgia – ha dichiarato Urso – è previsto uno stanziamento di 200 milioni di euro in favore di Adi, al fine di garantire la continuità produttiva e la messa in sicurezza degli impianti». Un intervento che punta a evitare l’interruzione delle attività nello stabilimento siderurgico di Taranto, ancora strategico per l’industria italiana e per l’intera filiera nazionale dell’acciaio.
Le altre novità del decreto
Il testo approvato introduce anche una nuova figura: un commissario per gli investimenti esteri significativi, che avrà il compito di accelerare e semplificare il rilascio delle autorizzazioni necessarie per grandi operazioni industriali. Una mossa, questa, volta a rendere l’Italia più attrattiva e competitiva nel panorama internazionale, facilitando l’arrivo di capitali e progetti strategici.
Non meno rilevante è l’altra norma inclusa nel decreto, che consente alle Regioni di utilizzare i residui di bilancio per sostenere l’indotto legato al comparto siderurgico. Una misura fortemente richiesta dagli enti locali, che potranno così intervenire più efficacemente a tutela delle imprese che ruotano attorno al colosso industriale pugliese e che da tempo subiscono gli effetti della crisi strutturale del settore.
Una misura d’urgenza per un settore chiave
Il decreto arriva in un momento cruciale, segnato da incertezze sul futuro produttivo e occupazionale dell’ex Ilva. Il piano del Governo mira a garantire la stabilità dell’asset produttivo nazionale, mentre continua la ricerca di partner industriali e soluzioni di lungo periodo per il rilancio del sito.
La siderurgia italiana, con Taranto come epicentro, rimane uno degli snodi fondamentali della politica industriale nazionale. La misura annunciata oggi rappresenta un passo concreto del Governo per preservare competenze, livelli occupazionali e capacità produttiva in un settore considerato strategico per il Made in Italy.
Il decreto sarà ora oggetto di esame parlamentare per la conversione in legge.