Taranto, il Movimento 5 Stelle denuncia le autorizzazioni a scarichi e nuovi impianti: un grave rischio per la mitilicoltura


TARANTO - Il Movimento 5 Stelle di Taranto ha espresso forte preoccupazione e contrarietà riguardo alle recenti autorizzazioni rilasciate per scarichi nel Mar Grande e per la realizzazione di un nuovo impianto destinato al trattamento di rifiuti inerti nei pressi del Mar Piccolo. Decisioni che il gruppo locale definisce “gravi e miopi”, poiché rischiano di danneggiare ulteriormente la già fragile e compromessa mitilicoltura tarantina, settore chiave per l’economia e l’identità culturale del territorio.

Nel dettaglio, con la determina n. 731 del 6 giugno 2025, la Marina Militare ha ottenuto il via libera per nuovi scarichi a mare nel Mar Grande, mentre un altro permesso, rilasciato dalla Provincia di Taranto, autorizza la costruzione di un impianto con una capacità di trattamento di 260.000 tonnellate annue di rifiuti, previsto nell’ambito del Piano di Ambito per la gestione dei Rifiuti (PAUR) 2025.

Il M5S sottolinea come tali decisioni siano state adottate senza un reale coinvolgimento della cittadinanza e senza un’adeguata valutazione di impatto ambientale, in un contesto già segnato da allarmi sulla qualità delle acque e sulla salute del mare, evidenziati dai report di ISPRA e ARPA. Questi enti hanno infatti documentato un degrado progressivo degli ecosistemi marini locali, con gravi ripercussioni sul settore mitilicolo.

La nota dei pentastellati ricorda con amarezza quanto accaduto nell’estate 2024, quando oltre il 90% del novellame di cozze è andato perduto, generando danni ingenti per un comparto produttivo che, oltre a essere economicamente rilevante, rappresenta un simbolo fortemente radicato nell’identità di Taranto e della sua comunità.

“Mentre la cozza tarantina viene celebrata come eccellenza nazionale, chi la produce continua a essere ignorato”, recita la dichiarazione ufficiale del Movimento 5 Stelle Taranto, che evidenzia come il valore culturale ed economico del settore venga messo a repentaglio da scelte amministrative poco lungimiranti.

Il M5S ha quindi formulato tre precise richieste rivolte alle istituzioni competenti:

  • Il ritiro immediato delle autorizzazioni recentemente concesse per gli scarichi a mare e per il nuovo impianto di trattamento rifiuti;

  • L’attivazione di un piano di monitoraggio ambientale rigoroso, trasparente e partecipato, che coinvolga attivamente i cittadini nella tutela del mare;

  • L’adozione di misure urgenti di sostegno economico rivolte agli operatori della mitilicoltura, comprensive di risarcimenti e di garanzie che assicurino la continuità produttiva del settore.

Infine, il Movimento 5 Stelle ha espresso pieno sostegno alla mobilitazione promossa dagli operatori mitilicoltori, dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini, ribadendo il proprio impegno a difesa del mare di Taranto e dell’ambiente. “Chi ha il mare nel cuore non può restare in silenzio”, si conclude nel comunicato del gruppo locale, che invita tutti a vigilare e a far sentire la propria voce per proteggere un patrimonio naturale e produttivo fondamentale per la città.