Taranto, blitz della Polizia contro il commercio illecito di cozze nel Mar Piccolo: due denunciati


TARANTO – La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due uomini, rispettivamente di 57 e 25 anni, entrambi residenti a Taranto, ritenuti presunti responsabili dei reati di commercio di sostanze alimentari nocive e frode nell’esercizio del commercio. L’operazione è scattata nelle prime ore di domenica 15 giugno, durante un’attività mirata a contrastare il traffico illegale di mitili nell’area del Mar Piccolo, una zona particolarmente sensibile e sottoposta a rigide normative per la tutela ambientale e della salute pubblica.

Gli agenti del Commissariato Borgo, impegnati in appostamenti e controlli nel primo seno del Mar Piccolo, hanno notato una piccola imbarcazione a motore condotta da un giovane e, poco distante, un sommozzatore intento a raccogliere cozze presumibilmente coltivate illegalmente in un’area classificata come fortemente inquinata. La coltivazione e la raccolta di mitili in questa zona sono infatti vietate per la pericolosità che tali prodotti rappresentano per la salute dei consumatori.

I poliziotti hanno seguito con discrezione i movimenti dei due soggetti, che dopo la raccolta si sono diretti verso la banchina del mercato ittico galleggiante situato in via delle Fornaci. Qui li attendeva un terzo uomo a bordo di una Lancia Ypsilon. Al momento dell’approdo, gli agenti sono intervenuti bloccando sia il sommozzatore sia il giovane a bordo dell’auto, recuperando dalla barca due sacchi contenenti circa 30 chilogrammi di cozze.

I due sono stati identificati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, denunciati in stato di libertà per i reati di commercio di sostanze alimentari nocive e frode nell’esercizio del commercio. Inoltre, il sommozzatore è stato segnalato anche per violazioni alle normative regionali in materia di pesca e sicurezza sanitaria.

I mitili, considerati potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, sono stati posti sotto sequestro e affidati al personale specializzato di Kyma Ambiente per le procedure di distruzione, al fine di evitare qualsiasi rischio per i consumatori.

Questa operazione fa parte di una più ampia campagna di controlli intensificati dalla Polizia e dalle autorità competenti, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e salvaguardare il fragile equilibrio ambientale del Mar Piccolo, un ecosistema frequentemente preso di mira da traffici illeciti legati alla mitilicoltura non autorizzata.