Bari, 33 milioni per persone fragili, verde urbano, cultura e rigenerazione urbana
La manovra di assestamento approda in Consiglio comunale: sostegno alle famiglie, nuovi parcheggi, manutenzioni e investimenti per il futuro
È in fase di discussione, prima in commissione e poi in Consiglio comunale, la manovra annuale di assestamento e riequilibrio del Bilancio di Previsione 2025–2027 del Comune di Bari, presentata dall’assessore al Bilancio e alla Fiscalità Locale, Diego De Marzo. Una manovra che mette sul piatto circa 33 milioni di euro, frutto di un’attenta gestione finanziaria e del buon risultato delle riscossioni registrate nel 2024.
Secondo quanto previsto dalla normativa (art. 187 del TUEL), le risorse sono state assegnate nel rispetto delle priorità stabilite: dalla copertura di eventuali debiti fuori bilancio fino al finanziamento di investimenti e spese correnti non permanenti. Ma ciò che colpisce è la visione strategica con cui l’amministrazione intende impiegare queste risorse: sostegno alle persone in difficoltà , valorizzazione del verde cittadino, manutenzioni, cultura e rigenerazione urbana.
“Questa manovra – ha spiegato l’assessore De Marzo – rappresenta non solo un esercizio di riequilibrio contabile, ma soprattutto uno strumento di governo strategico. Partendo dal DUP e passando per il bilancio di previsione, siamo riusciti a definire priorità e obiettivi, trovando le risorse per realizzarli. Anche grazie a una gestione oculata, possiamo ora investire in ciò che serve davvero alla città .”
Le principali misure della manovra
Tra gli interventi finanziati, spiccano:
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Contributo alloggiativo da 3,6 milioni di euro, fortemente voluto dal sindaco Vito Leccese, che lo ha definito “urgente e necessario” per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere le famiglie in difficoltà .
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1,72 milioni di euro per la cura del verde pubblico, tra riqualificazione, nuove piantumazioni e interventi fitosanitari contro le malattie degli alberi.
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1,5 milioni per la manutenzione straordinaria degli immobili di edilizia residenziale pubblica (ERP).
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1,1 milioni per l’acquisto di arredi e mobili per gli asili comunali, a supporto del funzionamento e dell’accoglienza educativa.
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4 milioni per la realizzazione di un parcheggio a raso nel quartiere Santo Spirito, che offrirà circa 300 nuovi posti auto, rispondendo a un’esigenza concreta di mobilità e vivibilità .
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1 milione in più (oltre quanto già previsto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche) per la manutenzione straordinaria delle strade.
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300.000 euro per facilitare l’accesso al mare delle persone con disabilità , con la realizzazione di pedane nei municipi costieri.
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500.000 euro per interventi su beni confiscati, per renderli nuovamente fruibili alla cittadinanza.
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2,23 milioni di euro per l’acquisizione del compendio immobiliare RAI di Ceglie del Campo, area strategica da 119mila mq, destinata a diventare il cuore del nuovo parco lineare della Lama Picone, tra rigenerazione urbana, ambiente e percorsi naturalistici.
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600.000 euro saranno destinati alle manutenzioni straordinarie di scuole, mercati e impianti sportivi.
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Infine, confermato il contributo di 1 milione di euro alla Fondazione Petruzzelli, a sostegno della programmazione culturale aperta alla città .
Rigore finanziario e visione sociale
Oltre agli interventi concreti, la manovra prevede anche operazioni strategiche di finanza pubblica. In particolare, 6 milioni di euro saranno impiegati per l’estinzione anticipata di mutui non movimentati, con l’obiettivo di ridurre l’indebitamento dell’ente e liberare risorse per la spesa corrente futura.
“Anche questi interventi apparentemente tecnici – ha sottolineato De Marzo – sono il segno di una gestione attenta e virtuosa, in grado di incidere realmente sullo sviluppo della città , generando spazi finanziari da reinvestire nei bisogni della comunità .”
Un lavoro di squadra
La manovra è frutto di un lavoro coordinato e sinergico tra gli assessorati e le ripartizioni comunali, che ha permesso di rispondere a esigenze diffuse, programmare nuove azioni e riprogrammare fondi disponibili, comprese parte delle somme vincolate, da utilizzare entro la fine del 2025.
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