Bari, primi controlli dopo il nuovo Regolamento su ristoranti e bar nelle zone tutelate: quattro attività fuori norma


BARI - È entrato ufficialmente in vigore lo scorso 16 giugno il nuovo Regolamento comunale sulla disciplina di insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali alimentari per il consumo sul posto, approvato dal Consiglio comunale di Bari. Il documento, atteso da tempo e frutto di un lungo percorso di confronto, disciplina l’apertura di nuovi esercizi in aree urbane sottoposte a tutela (AST) o elevata tutela (ASET), individuate da una mappatura comunale.

Il Regolamento introduce una svolta significativa nelle modalità di autorizzazione: nelle zone tutelate non è più sufficiente la tradizionale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), ma è necessaria una specifica autorizzazione preventiva, corredata da autocertificazioni, planimetrie e cartografie. Il periodo transitorio che permetteva l’utilizzo della SCIA è scaduto il 15 giugno.

I primi controlli: quattro le attività non in regola

A pochi giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme, il settore Polizia Annonaria, Ecologia e Attività produttive del Comune di Bari ha reso noto l’esito dei primi controlli effettuati dalla Polizia Locale su una decina di esercizi commerciali potenzialmente in contrasto con il nuovo Regolamento. Quattro attività sono risultate non in regola: tre nel territorio del Municipio I e una nel Municipio II.

Nel dettaglio, due attività avevano presentato la SCIA prima del 15 giugno, ma durante i controlli è emerso che i locali erano ancora oggetto di lavori edili e quindi non agibili. In questi casi, le SCIA saranno annullate e si procederà con la verifica delle dichiarazioni rese: se risultassero mendaci, scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria.

Gli altri due esercizi, invece, avevano presentato la SCIA dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento, quindi in assenza di valido titolo autorizzativo. Entrambe le attività sono considerate abusive e saranno sanzionate con una multa amministrativa a partire da 5.000 euro.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, in coordinamento con il settore Attività produttive.

Petruzzelli: “Cambio epocale nella visione dello sviluppo urbano”

“Come annunciato e ribadito più volte, il Regolamento è operativo dal 16 giugno e tutti sono tenuti a rispettarlo, adeguandosi alle nuove regole e alle diverse procedure” – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e Blue economy, Pietro Petruzzelli. “Dai primi controlli sono emerse irregolarità in tre ristoranti e un locale adibito alla vendita di alcolici, due dei quali avevano avviato le attività con la vecchia SCIA pur avendo ancora i cantieri aperti. È fondamentale – ha aggiunto – che chi intende avviare un’attività sia pienamente informato e consapevole delle nuove regole.”

Petruzzelli ha definito il nuovo Regolamento “un cambiamento epocale” non solo dal punto di vista burocratico, ma anche culturale: “È uno strumento che mira a favorire uno sviluppo commerciale e ricreativo più sostenibile e armonico, in grado di tutelare la qualità della vita nei quartieri e di conciliare i diritti di residenti, imprenditori e fruitori della città.”

Tutte le informazioni relative alle nuove procedure sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Bari.