Bari vecchia, un bene confiscato alla mafia diventa presidio di legalità: sarà gestito dal Circolo Arci Legalità


BARI – Da oggi è ufficialmente pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Bari la determina con cui la Ripartizione Patrimonio approva lo schema di convenzione per l’assegnazione dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata sito in via dei Gesuiti 15, nel cuore di Bari vecchia, al Circolo Arci Legalità.

L’immobile, sottratto alla disponibilità mafiosa, sarà concesso a titolo gratuito per sei anni all’associazione, che ha proposto di destinarlo alla creazione di un presidio permanente di legalità dedicato a Michele Fazio, il giovane ucciso per errore in un agguato mafioso nel 2001, a soli 16 anni, proprio in quella zona della città vecchia.

Il progetto nasce da un’iniziativa dell’ARCI – che a marzo scorso aveva formalmente manifestato il proprio interesse – e prevede un percorso condiviso con Pinuccio e Lella Fazio, genitori di Michele, volto a sviluppare attività civiche e culturali che promuovano la cultura dell’antimafia sociale e dell’impegno civico, rivolte in particolare ai giovani e agli abitanti del quartiere.

“L’assegnazione di un bene confiscato a un’associazione del territorio è una bellissima notizia per tutta la comunità barese – dichiara Nicola Grasso, assessore ai Controlli, Legalità e Antimafia sociale –. Non solo restituiamo un immobile alla cittadinanza, ma lo trasformiamo in simbolo concreto della presenza dello Stato e della forza della legalità. Intitolare questo spazio a Michele Fazio significa tenere viva la memoria di un ragazzo innocente e ribadire con forza che la città non dimentica e non arretra davanti all’illegalità”.

Il bene confiscato diventerà un luogo di incontro, crescita e partecipazione, perfettamente in linea con quanto previsto dal Codice Antimafia (art. 48, comma 3, lett. C del D.lgs. 159/2011), che promuove il riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie. Un’azione simbolica e concreta insieme, in un luogo dove, 24 anni fa, si consumò una delle pagine più drammatiche della storia recente della città.

“Sottrarre un bene alla criminalità e trasformarlo in un bene pubblico per tutti – aggiunge Grasso – significa scardinare i simboli del potere mafioso, costruendo nuove narrazioni fondate sulla giustizia, la memoria e la partecipazione civica”.

La firma ufficiale della convenzione tra Comune di Bari e Circolo Arci Legalità sarà l’ultimo passaggio per l’avvio delle attività, che trasformeranno via dei Gesuiti 15 in un nuovo cuore pulsante di legalità nel centro storico della città.