Emiliano si nomina nel Consiglio del Petruzzelli, l’Anac apre un’istruttoria. Congedo (FdI): “Scelga la trasparenza”
BARI – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato se stesso nel Consiglio d’indirizzo della Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, suscitando immediate polemiche politiche e l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), che ha avviato un’istruttoria per verificare la legittimità della decisione.
La nomina, datata 26 giugno e formalizzata con decreto del presidente della Giunta regionale, è stata resa pubblica dal Corriere del Mezzogiorno. Secondo lo Statuto della Fondazione, il Consiglio d’indirizzo ha competenze fondamentali: approvazione dei bilanci, nomina e revoca delle figure apicali, modifica dello statuto e dei regolamenti. La stessa Regione Puglia finanzia la Fondazione con 3 milioni di euro l’anno.
Non si è fatta attendere la reazione delle opposizioni. Il deputato pugliese di Fratelli d’Italia Saverio Congedo ha criticato duramente l’autonomina:
“Sogno o realtà? Emiliano nomina se stesso nel Consiglio della Fondazione Petruzzelli. Un’autonomina che un tempo avrebbe scandalizzato, ma che oggi non stupisce più. Con questa scelta, Emiliano si attribuisce poteri decisivi di governo e controllo su un’istituzione finanziata dalla Regione che guida. Chiediamo chiarimenti immediati: i cittadini pugliesi hanno diritto di sapere cosa sta architettando il loro presidente.”
Congedo ha poi ampliato il discorso al contesto nazionale del Partito Democratico, citando casi giudiziari che coinvolgono altri esponenti del centrosinistra, e ha invitato la segretaria Elly Schlein a prendere posizione:
“In casa Pd regna il caos: tra avvisi di garanzia e inchieste giudiziarie, il silenzio del Nazareno è assordante. È ora che qualcuno si assuma delle responsabilità.”
L’Anac, interpellata in seguito alla segnalazione, ha confermato l’apertura di un’istruttoria per valutare eventuali profili di conflitto di interesse e violazioni delle norme in materia di trasparenza e imparzialità.
Per ora, dalla presidenza della Regione non è arrivata alcuna replica ufficiale.
