Esame da avvocato truccato: tre arresti e 15 indagati per le prove del 2014


BARI
– Nuovo scandalo sulla regolarità degli esami per l’abilitazione alla professione forense. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri e altre 15 risultano indagate nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Bari, che punta a far luce su presunte irregolarità nelle prove scritte dell’esame da avvocato del dicembre 2014, svoltesi nei padiglioni della Fiera del Levante.

Gli indagati, diciotto in totale, sono avvocati, membri della commissione esaminatrice e procuratori legali. Le accuse, a vario titolo, spaziano da falsa attribuzione di un lavoro altrui a falso ideologico, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, corruzione e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato costituito un vero e proprio gruppo di lavoro clandestino, operativo in un appartamento privato adibito a “centrale operativa”, che avrebbe redatto gli elaborati per conto di alcuni candidati. I temi sarebbero stati poi introdotti clandestinamente nei padiglioni d’esame e consegnati agli esaminandi compiacenti, consentendo loro di superare la prova con elaborati non propri.

La vicenda, che risale a oltre dieci anni fa, è tornata alla luce grazie a un’indagine meticolosa avviata su input di nuove testimonianze e riscontri documentali. Le misure cautelari sono state disposte a seguito di gravi indizi di responsabilità emersi nel corso delle indagini preliminari.

L'inchiesta getta un’ombra sulla trasparenza di uno degli esami più delicati per l’accesso alle professioni legali e solleva interrogativi sull’integrità dei processi valutativi in ambito giuridico.

L’attività investigativa è tuttora in corso e non si escludono nuovi sviluppi o ulteriori provvedimenti nelle prossime settimane.