Ex Ilva, tre giorni di assemblee a Taranto per definire il futuro dello stabilimento

TARANTO – Le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm, insieme alle rappresentanze sindacali unitarie, hanno annunciato un ciclo di assemblee con i lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto, in programma nei giorni 22, 23 e 24 luglio. L’obiettivo è ambizioso e cruciale: costruire una piattaforma rivendicativa unitaria che affronti in modo integrato le questioni ambientali, occupazionali, sanitarie e industriali legate al futuro dell’ex Ilva.

Al centro del confronto con i lavoratori ci sarà in particolare il processo di decarbonizzazione, ritenuto fondamentale per la riconversione sostenibile dell’impianto e per il superamento del ciclo integrale basato sul carbone.

Il documento che emergerà dalle assemblee sarà presentato ufficialmente durante il Consiglio di fabbrica previsto per venerdì 25 luglio alle ore 8.30, all’interno dello stabilimento. Un appuntamento decisivo al quale sono stati invitati tutti i principali rappresentanti istituzionali del territorio: il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano, e i sindaci di Taranto e Statte, Piero Bitetti e Fabio Spada.

L’intento dei sindacati è chiaro: porre le basi per la sottoscrizione di un accordo di programma che coinvolga pienamente il territorio nella trasformazione dell’impianto, salvaguardando i livelli occupazionali e tutelando l’ambiente e la salute pubblica.

«Ãˆ giunto il momento di affrontare in modo concreto tutte le questioni aperte per determinare noi, come territorio, le decisioni future», dichiarano Fim, Fiom e Uilm in una nota congiunta. «Dobbiamo accelerare sul percorso della decarbonizzazione, salvaguardando al tempo stesso i posti di lavoro, sia per i dipendenti diretti che per quelli dell’indotto».

Una fase cruciale, dunque, per il futuro dell’ex Ilva e per il rilancio industriale e ambientale dell’intero territorio jonico.