Laterza, strage di bestiame: lupi sbranano 11 pecore nell’azienda agricola Perrone. Coldiretti: “Settore in ginocchio, istituzioni assenti”
LATERZA - Un nuovo grave attacco da parte di un branco di lupi ha colpito il territorio di Laterza. Undici pecore e altri capi di bestiame sono stati brutalmente sbranati all’interno dell’azienda agricola Perrone, gettando nello sconforto gli imprenditori che hanno scoperto con amarezza i resti degli animali all’interno dei recinti.
A esprimere solidarietà ai titolari è intervenuta la Coldiretti di Laterza, che si è detta pronta a farsi portavoce delle difficoltà dell’azienda colpita. “L’episodio è solo la punta dell’iceberg rispetto alle difficoltà che vive il settore agricolo”, ha dichiarato il presidente Alessandro Punzi. “È come se la natura ci stesse mandando dei segnali. Dopo la siccità e i cambiamenti climatici, ora ci troviamo ad affrontare anche l’emergenza lupi”.
Secondo Coldiretti, si tratta dell’ennesima dimostrazione del momento critico vissuto dal comparto agricolo, che oggi deve fare i conti non solo con l’imprevedibilità degli eventi climatici estremi, ma anche con l’assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni.
“Registriamo con preoccupazione – ha aggiunto Punzi – l’assenza delle istituzioni e dell’Europa, che ha deciso di tagliare del 20% le risorse della Politica Agricola Comune (PAC), fondi che avrebbero potuto rappresentare un importante ristoro per le imprese colpite da eventi come questi”.
La Coldiretti chiede un intervento urgente per tutelare gli allevatori e garantire un equilibrio sostenibile tra la presenza della fauna selvatica e l’attività agricola, che rischia altrimenti di essere abbandonata in molte aree interne del Paese.
A esprimere solidarietà ai titolari è intervenuta la Coldiretti di Laterza, che si è detta pronta a farsi portavoce delle difficoltà dell’azienda colpita. “L’episodio è solo la punta dell’iceberg rispetto alle difficoltà che vive il settore agricolo”, ha dichiarato il presidente Alessandro Punzi. “È come se la natura ci stesse mandando dei segnali. Dopo la siccità e i cambiamenti climatici, ora ci troviamo ad affrontare anche l’emergenza lupi”.
Secondo Coldiretti, si tratta dell’ennesima dimostrazione del momento critico vissuto dal comparto agricolo, che oggi deve fare i conti non solo con l’imprevedibilità degli eventi climatici estremi, ma anche con l’assenza di risposte concrete da parte delle istituzioni.
“Registriamo con preoccupazione – ha aggiunto Punzi – l’assenza delle istituzioni e dell’Europa, che ha deciso di tagliare del 20% le risorse della Politica Agricola Comune (PAC), fondi che avrebbero potuto rappresentare un importante ristoro per le imprese colpite da eventi come questi”.
La Coldiretti chiede un intervento urgente per tutelare gli allevatori e garantire un equilibrio sostenibile tra la presenza della fauna selvatica e l’attività agricola, che rischia altrimenti di essere abbandonata in molte aree interne del Paese.
