Tunisia, giallo sulla scomparsa di Valentina Greco: la 42enne di Cagliari sparita da nove giorni a Sidi Bou Said
CAGLIARI/SIDI BOU SAID, 19 LUGLIO 2025 – Si infittisce il mistero attorno alla scomparsa di Valentina Greco, 42 anni, originaria di Cagliari e residente da alcuni anni a Sidi Bou Said, suggestiva località tunisina affacciata sul Mediterraneo, nei pressi dell’antica Cartagine. Da nove giorni la donna non dà più notizie di sé e il suo cellulare risulta irraggiungibile, alimentando le preoccupazioni della famiglia e delle autorità italiane.
L’ultima comunicazione risale a oltre una settimana fa, quando Valentina ha parlato al telefono con la madre. Un contatto rapido e frammentario, a causa di alcuni problemi tecnici al telefono. Quando nei giorni successivi non ha più richiamato, i familiari – inizialmente non allarmati – hanno iniziato a cercare informazioni attraverso i social network e i gruppi frequentati dalla comunità italiana in Tunisia. Ma nessuno è stato in grado di fornire notizie certe.
Lavora come consulente per i diritti umani
Valentina Greco vive sola in Tunisia, dove collabora come consulente per i diritti umani con diverse agenzie umanitarie. Divide il suo appartamento con alcuni gatti, a cui è particolarmente affezionata. Una vita riservata, ma attiva sul piano professionale e sociale, tanto da rendere ancora più inspiegabile questo silenzio improvviso.
La famiglia lancia un appello: “Aiutateci a trovarla”
La famiglia Greco, che gestisce un’edicola a Cagliari, ha lanciato un appello tramite i social e in particolare attraverso un gruppo seguito dagli italiani che vivono o lavorano in Tunisia. Il fratello Alessio, preoccupato, ha annunciato che partirà questo fine settimana per Sidi Bou Said, nel tentativo di raccogliere informazioni direttamente sul posto e accedere all’abitazione della sorella.
Denuncia ai carabinieri e intervento della Farnesina
Oggi i familiari hanno formalmente denunciato la scomparsa ai carabinieri. Sul caso è immediatamente intervenuta anche la Farnesina, che ha attivato l’ambasciata italiana a Tunisi. Il Ministero degli Esteri ha confermato che la sede diplomatica sta seguendo la vicenda “con la massima attenzione, sin dalla prima segnalazione”.
“La sede – si legge in una nota del ministero – ha sollecitato formalmente le autorità tunisine, trasmettendo tutte le informazioni ricevute dalla famiglia e ha tentato più volte di contattare direttamente la connazionale, utilizzando i numeri forniti, senza ottenere riscontro”.
L’ambasciata, fa sapere la Farnesina, resta in contatto costante con la madre di Valentina e con le autorità locali, nella speranza che emergano elementi utili a rintracciarla al più presto.
Una scomparsa che inquieta
Il caso della scomparsa di Valentina Greco sta suscitando forte preoccupazione, non solo tra i familiari ma anche nella comunità italiana in Tunisia e tra le organizzazioni umanitarie con cui la donna ha lavorato. Le circostanze del silenzio prolungato, l’assenza di contatti e la mancanza di segnali dalla sua abitazione alimentano il timore che possa essere accaduto qualcosa di grave.
Chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare l’ambasciata italiana a Tunisi o le forze dell’ordine italiane e tunisine. La speranza, ora, è che le prossime ore possano portare notizie rassicuranti e porre fine a un’angoscia che da giorni attanaglia i suoi cari.
L’ultima comunicazione risale a oltre una settimana fa, quando Valentina ha parlato al telefono con la madre. Un contatto rapido e frammentario, a causa di alcuni problemi tecnici al telefono. Quando nei giorni successivi non ha più richiamato, i familiari – inizialmente non allarmati – hanno iniziato a cercare informazioni attraverso i social network e i gruppi frequentati dalla comunità italiana in Tunisia. Ma nessuno è stato in grado di fornire notizie certe.
Lavora come consulente per i diritti umani
Valentina Greco vive sola in Tunisia, dove collabora come consulente per i diritti umani con diverse agenzie umanitarie. Divide il suo appartamento con alcuni gatti, a cui è particolarmente affezionata. Una vita riservata, ma attiva sul piano professionale e sociale, tanto da rendere ancora più inspiegabile questo silenzio improvviso.
La famiglia lancia un appello: “Aiutateci a trovarla”
La famiglia Greco, che gestisce un’edicola a Cagliari, ha lanciato un appello tramite i social e in particolare attraverso un gruppo seguito dagli italiani che vivono o lavorano in Tunisia. Il fratello Alessio, preoccupato, ha annunciato che partirà questo fine settimana per Sidi Bou Said, nel tentativo di raccogliere informazioni direttamente sul posto e accedere all’abitazione della sorella.
Denuncia ai carabinieri e intervento della Farnesina
Oggi i familiari hanno formalmente denunciato la scomparsa ai carabinieri. Sul caso è immediatamente intervenuta anche la Farnesina, che ha attivato l’ambasciata italiana a Tunisi. Il Ministero degli Esteri ha confermato che la sede diplomatica sta seguendo la vicenda “con la massima attenzione, sin dalla prima segnalazione”.
“La sede – si legge in una nota del ministero – ha sollecitato formalmente le autorità tunisine, trasmettendo tutte le informazioni ricevute dalla famiglia e ha tentato più volte di contattare direttamente la connazionale, utilizzando i numeri forniti, senza ottenere riscontro”.
L’ambasciata, fa sapere la Farnesina, resta in contatto costante con la madre di Valentina e con le autorità locali, nella speranza che emergano elementi utili a rintracciarla al più presto.
Una scomparsa che inquieta
Il caso della scomparsa di Valentina Greco sta suscitando forte preoccupazione, non solo tra i familiari ma anche nella comunità italiana in Tunisia e tra le organizzazioni umanitarie con cui la donna ha lavorato. Le circostanze del silenzio prolungato, l’assenza di contatti e la mancanza di segnali dalla sua abitazione alimentano il timore che possa essere accaduto qualcosa di grave.
Chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare l’ambasciata italiana a Tunisi o le forze dell’ordine italiane e tunisine. La speranza, ora, è che le prossime ore possano portare notizie rassicuranti e porre fine a un’angoscia che da giorni attanaglia i suoi cari.
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