Martina Franca, prosegue il 51° Festival della Valle d’Itria con l’ultima replica di “L’Enfant et les sortilèges” e il Premio D’Arcangelo a Eva Pleus

ph_Clarissa Lapolla

MARTINA FRANCA – La capitale e la Valle d’Itria diventano, in questi giorni, epicentro di due significativi eventi culturali che uniscono arti visive e musica colta, confermando l’Italia come crocevia di esperienze artistiche internazionali.

A Roma, domenica 28 luglio alle ore 17.00, sarà inaugurata nella Sala della Pace di Palazzo Valentini la mostra “My Name is East, My Name is West”, personale dell’artista barese Davide Cufaro Petroni, curata da Spazio Art D’Or e promossa dal Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale Antonio Giammusso. L’evento, prodotto da Marina Corazziari con organizzazione e ufficio stampa a cura di Gisella Peana, si preannuncia come un viaggio immersivo nell’anima di Istanbul, città simbolo della dialettica culturale tra Oriente e Occidente. L’artista, già pilota di linea e da anni profondamente legato alla metropoli turca, propone una selezione di raffinati disegni a matita in bianco e nero, evocativi e poetici, in grado di restituire l’essenza visiva e spirituale della città sul Bosforo.

Durante il vernissage, accompagnato da un cocktail di benvenuto, si potranno degustare i vini “Mare di Puglia”, prodotti a Trani da Anna Laura D’Alessio, insieme a specialità gastronomiche tipiche. Interverranno l’On. Fabrizio Santori, Segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina, e lo stesso Consigliere Giammusso. La mostra sarà visitabile fino all’11 agosto.

Sempre il 28 luglio, in occasione del 51° Festival della Valle d’Itria, due appuntamenti scandiscono la giornata nella splendida cornice di Martina Franca (TA). Alle ore 21, nel suggestivo Chiostro di San Domenico, andrà in scena la quarta e ultima replica di L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel, capolavoro del primo Novecento su libretto di Colette, proposto nella rara versione cameristica firmata da Didier Puntos. A dirigere l’ensemble sarà Myriam Farina, con un cast composto da giovani cantanti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Nel ruolo del protagonista il mezzosoprano Elena Antonini. La regia è affidata all’argentina Rita Cosentino, con scene e costumi dell’illustratrice Francesca Cosanti. Il progetto coinvolge anche L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus, diretto da Luigi Leo, e il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi, diretto da Angela Lacarbonara.

Alle ore 18, presso il Park Hotel San Michele, si terrà la cerimonia di consegna del Premio giornalistico “Lorenzo e Pasquale D’Arcangelo” 2025 a Eva Pleus, apprezzata critica musicale viennese attiva da anni in Italia. Il riconoscimento, giunto alla 30ª edizione, le sarà conferito da Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi, e da Silvia Colasanti, direttrice artistica del Festival.

Entrambi gli eventi testimoniano l’intenso fermento culturale italiano: Roma accoglie la profondità del disegno con un’esplorazione identitaria tra Est e Ovest, mentre Martina Franca celebra il teatro musicale e la critica giornalistica in una delle manifestazioni liriche più rilevanti d’Europa.

La mostra sarà visitabile a Roma fino all’11 agosto presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini. Per informazioni: Gisella Peana, gisella.peana@gmail.com – tel. 339 1725324.

Il Festival della Valle d’Itria proseguirà fino al 3 agosto. Per informazioni e biglietti: biglietteria@festivaldellavalleditria.it, tel. 080 8407250. Programma completo disponibile su www.festivaldellavalleditria.it.

Una doppia occasione per gli amanti dell’arte e della musica di lasciarsi ispirare, riflettere e – soprattutto – emozionare.