Presentato il Manifesto del PD Puglia: De Santis “Un manifesto nato dal basso per guidare la regione nei prossimi 5 anni”

BARI - Un manifesto partecipato, costruito dal basso e pensato per la Puglia del futuro. È stato presentato ufficialmente il nuovo Manifesto programmatico del Partito Democratico Puglia in vista delle elezioni regionali. Il segretario regionale Domenico De Santis lo ha illustrato durante l’Assemblea regionale, sottolineandone la genesi collettiva e il forte radicamento territoriale.

“La conferenza programmatica – ha spiegato De Santis – ha coinvolto 150 assemblee, 80 volontari e oltre 20.000 pugliesi in tutte le province. Associazioni, sindacati, imprese ed esperti hanno contribuito a un documento nato dalle sensibilità territoriali e dalle competenze dei singoli. Questo manifesto si inserisce nel percorso dei 20 anni di primavera pugliese che hanno cambiato il volto della nostra regione”.

Tra i risultati rivendicati dal PD in questi anni, spiccano la creazione di 147.000 nuovi posti di lavoro e il calo della disoccupazione dal 16,1% del 2018 al 9,3% del 2024. Numeri che, per De Santis, confermano l’efficacia delle politiche attuate, pur ammettendo che la povertà resta un’emergenza da affrontare. Il piano del PD prevede quindi interventi per rendere il lavoro più stabile e aumentare i salari, partendo dal settore pubblico. Centrale anche la proposta del salario minimo e il rafforzamento delle misure di contrasto alla povertà, come il RED. Obiettivo dichiarato: piena e buona occupazione.

Sul fronte ambientale, De Santis ha ricordato come la Puglia sia passata da 54 sversamenti in mare di acque non depurate a zero, e ha rilanciato l’impegno per raggiungere il 50% di autosufficienza idrica nei prossimi dieci anni, puntando su riuso delle acque reflue e dissalatori. Attualmente solo il 10% delle acque depurate viene usato in agricoltura, ma la Regione intende fare di più.

Ambiziosi anche gli obiettivi in materia di rifiuti, con la strategia “rifiuti zero” che prevede nuovi impianti, maggiore raccolta differenziata e riduzione della Tari per i cittadini, per un’economia circolare reale.

Il turismo, risorsa strategica per la Puglia, sarà potenziato senza comprometterne l’autenticità. “Serve equilibrio tra crescita e tutela – ha dichiarato De Santis – dobbiamo preservare l’anima dei nostri centri storici e delle nostre comunità”.

Altra priorità è l’edilizia popolare: il PD propone un piano per rigenerare il patrimonio esistente senza nuovo consumo di suolo, per garantire il diritto alla casa a migliaia di famiglie.

Sul tema della sanità, De Santis ha ricordato che la Puglia è salita dal fondo all’undicesimo posto nella classifica dei LEA, passando da 34.000 a 46.000 addetti in dieci anni. Un progresso che però non basta: “Restiamo lontani dai 60.000 della Toscana. Per questo chiederemo politiche compensative che garantiscano parità di cura tra Nord e Sud”. La Puglia è stata anche tra le prime a recepire la riforma Speranza, con medici di famiglia attivi per 12 ore al giorno nelle Case di comunità.

Il Manifesto difende con forza anche il sistema culturale regionale, definito “sotto attacco” dalle scelte del Ministro Giuli, che secondo De Santis mettono a rischio festival internazionali e istituzioni che hanno reso la Puglia un’eccellenza culturale.

Ampio spazio è dedicato ai giovani, con la prosecuzione del programma “Il mare a sinistra” e un nuovo piano per incentivare il rientro dei pugliesi emigrati, offrendo opportunità concrete per restare e costruire il proprio futuro nella regione.

“In questo manifesto – ha concluso De Santis – ci sono le idee e le proposte concrete per continuare a guidare la Puglia per altri 5 anni. Ora ci confronteremo con gli alleati per costruire insieme il Patto per la Puglia 2030, il manifesto delle idee della coalizione. Al termine di questo percorso condivideremo con la coalizione e con i pugliesi la scelta del candidato presidente”.

Il cammino verso le regionali entra così nel vivo, con il Partito Democratico pronto a giocare un ruolo da protagonista.