Risonanze anche di sera (e la domenica) + un “vademecum” per i medici: così la ASL Bari prova a dare la spallata alle liste d’attesa
BARI - Turni fino alle 23, agende aperte il sabato pomeriggio e, da agosto, persino la domenica mattina. È la ricetta – in vigore da giugno e operativa a pieno regime per sei mesi – con cui il Dipartimento di Radiodiagnostica della ASL Bari prova a recuperare il gap sulle risonanze magnetiche: 2.500 esami in più grazie a 1.944 ore aggiuntive di lavoro per radiologi, tecnici e infermieri distribuite tra gli ospedali «Di Venere» e San Paolo di Bari, Altamura‑Murgia e San Giacomo di Monopoli.
Secondo il piano (324 turni extra) la produzione di RMN dovrebbe salire del 62 % rispetto al fabbisogno oggi destinato all’abbattimento delle liste d’attesa.
Non solo più esami: arriva il manuale per l’appropriatezza
L’altra metà del progetto è un libretto di 20 pagine – «L’appropriatezza prescrittiva in diagnostica per immagini» – che verrà distribuito a tutti i medici prescrittori. Dentro:
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criteri chiari su quando scegliere RMN, TC, eco o Dxa;
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indicazioni basate su linee‑guida e letteratura internazionale;
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focus sui casi di non appropriatezza (esami ridondanti o poco utili).
Obiettivo dichiarato: migliorare la qualità clinica delle ricette e ridurre gli esami “inutili”, alleggerendo di riflesso le code al CUP.
Le reazioni
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Michele Emiliano, presidente della Regione: «Un modello virtuoso che attacca il problema da tutti i lati».
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Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore alla Sanità: «Organizzazione, risorse e innovazione: questa è la strada».
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Luigi Fruscio, dg ASL Bari: «Sfruttiamo al massimo grandi macchine e capitale umano: è una sfida per tutta la sanità pubblica».
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Michele Tricarico, direttore Radiodiagnostica: «Il vademecum non limita la libertà del medico, la supporta con evidenze scientifiche».
Cosa cambierà per l’utente
Prima | Da giugno a dicembre 2025 |
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Turni RMN lun‑sab fino alle 14‑20 | Turni estesi lunedì‑sabato 8‑23 |
Nessuna attività serale/festiva | Nuove agende sabato pomeriggio e domenica 8‑14 |
4.000 esami/anno per abbattere le liste | + 2.592 esami entro dicembre (tot. 6.600) |
Tempi di attesa fino a 8‑10 mesi | Obiettivo < 4 mesi per le priorità “D” |
Con l’avvio dei lavori sulle aerostazioni di Brindisi, Grottaglie e Foggia, la ASL Bari mette dunque sul tavolo anche una piccola ma incisiva “riforma” organizzativa in radiologia: più ore macchina, più esami, meno sprechi. Se alla fine dell’anno i numeri confermeranno le stime, il modello serale/festivo potrebbe essere esteso – con gli opportuni correttivi – pure ad altre branche diagnostiche ad alta richiesta.